L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] , in M. Cristofani - M.G. Marzi Costagli, Il cratere François (BdA serie speciale, I), Roma 1981; Id., La scoperta degli Etruschi. Archeologia e antiquaria nel '700, Roma 1983; B. Origo Crea (ed.), Etruria svelata. I disegni di S.J. Ainsley nel ...
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VENUTI, Marcello. –
David Armando
Nacque a Cortona il 9 agosto 1700, primogenito del marchese Giuseppe e di Maria Francesca Baldelli, e fu battezzato il 22 come Niccolò Marcello.
Morto il padre nel [...] 1993), pp. 138 s.
La biografia di riferimento su Venuti è quella di D. Gallo, M. V. tra Napoli e Cortona, in L’Accademia Etrusca (catal.), a cura di P. Barocchi - D. Gallo, Milano 1985, pp. 53-57, da integrare con i contributi di M. Verga, E. Karwaca ...
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Orafo italiano (Roma 1829 - ivi 1914). Continuò con molto successo, l'opera del padre, Pio Fortunato (Roma 1794 - ivi 1865), iniziatore di uno stile ispirato alla oreficeria etrusca e romana e di una nuova [...] tecnica di lavorazione. Raccolse anche una preziosa collezione di gioielli e di vasi etruschi e greci del 5º e 4º sec. a. C., che, insieme a una ricca scelta di gioielli prodotti dalla sua bottega, passò alla sua morte al museo di Villa Giulia a Roma ...
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BUONAMICI, Giulio
Nicola Parise
Nacque a Firenze da Silvio e da Fulvia Bartolini il il 7 sett. 1873. Dopo iniziali studi sulla civiltà egiziana si dedicò quasi esclusivamente all'etruscologia. La questione [...] e del modo da tenersi per decifrarla;nel 1910-11 e nel 1914 uscivano sempre a Faenza il Nuovosaggio sulla lingua etrusca e una prima memoria critica Sulpresente stato dell'etruscologia. Fondamento di esse era l'esigenza di porre a base dell'indagine ...
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PRAXIAS, Gruppo di
P. Bocci
Il nome di Praxias appare in un anfora del Cabinet des Médailles databile circa il 480-460 a. C., dipinta nella nota tecnica etrusca a colore rosso sovrapposto sul fondo [...] puramente ellenico delle pitture. Lo stesso studioso rileva con sorpresa la singolarità di iscrizioni greche nonostante la tecnica tipicamente etrusca. In margine ai pochi pezzi assegnati alla mano di P., J. D. Beazley costituisce un Gruppo di P. la ...
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PALMETTA
Goffredo Bendinelli
. Elemento decorativo d'ispirazione vegetale e di remotissime origini, assai diffuso nelle più antiche arti orientali, nell'arte cretese-micenea e nell'arte greca ed etrusca; [...] ornamentale della palmetta vanta un'assai larga rappresentanza anche nella toreutica e nelle opere di oreficeria: nei bronzi incisi etruschi (specchi e ciste), come nelle argenterie di grande lusso, che da Atene venivano smerciate nel sec. IV a. C ...
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Ramo della gente Cornelia in Roma antica; erano celebrati per rettitudine e attaccamento alle tradizioni. n La pronuncia Cèthegus, nonostante la lunghezza della seconda e, probabilmente d'origine etrusca, [...] è attestata da Quintiliano (I, 5,23) ...
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FRATTE DI SALERNO
G. Colonna
Sobborgo nord-orientale di Salerno, sulla sinistra del fiume Irno, ove sono state recentemente scoperte tracce di un'antica città, di facies inizialmente etrusca (si è rinvenuta [...] protoellenistiche. Tutto il materiale è al museo di Salerno.
Almeno due erano le necropoli della città, anch'esse inedite. Quella etrusca (1927), databile alla seconda metà del VI e ai primi decenni del V secolo, era composta da tombe a fossa con ...
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Quinto re di Roma (dal 616 al 578 a. C.). Succeduto al re Anco, ebbe un ruolo importante nelle lotte contro Latini, Etruschi e Sabini; attuò riforme e realizzò interventi urbanistici all'interno della [...] Tarquini con quello della città, ammesso da altri, alcuni dei quali considerano il loro regno come un periodo di dominazione etrusca in Roma. A causa della somiglianza di molti particolari, si è anche ritenuto che i due Tarquini siano lo sdoppiamento ...
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VOLSINII (XXXV, p. 566)
R. Bl.
Si è iniziata, nel 1946, a Bolsena una sistematica campagna di scavi (tuttora in corso), promossa dalla Scuola archeologica francese di Roma sotto la direzione di R. Bloch, [...] fra loro da piccoli muri laterali.
Gli scavi fatti nel 1948 hanno permesso di ritrovare le rovine di un santuario etrusco su una stretta collina, detta della Casetta che, situata proprio sotto l'acropoli, costituiva il centro stesso della città alta ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...