Vedi SAN GIOVENALE dell'anno: 1965 - 1997
SANGIOVENALE (v. vol . VI, p. 1110)
M. Korres
Gli scavi a S. G. si sono conclusi nel 1965, quando sono stati ricoperti tutti i saggi a eccezione delle due grandi [...] -142; ead., Bracieri «ceretani» di produzione locale a San Giovenale, in ActaArch, LIII, 1982, pp. 89-99; ead., Nuovi contributi alla storia dell'abitato etrusco di San Giovenale nel periodo fra il 500 e il 200 a.C., in PP, XL, 1985, pp. 43-63; AA.VV ...
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Comune della prov. di Bologna (74,5 km2 con 6650 ab. nel 2008).
Durante la Seconda guerra mondiale (29 settembre - 5 ottobre 1944) i Tedeschi eseguirono a M. una feroce rappresaglia sterminando almeno [...] a.C., era diviso in insulae da un reticolato regolarissimo di strade, che testimonia sia la scienza gromatica degli Etruschi sia influssi greci. Pochi i resti delle mura difensive. Alla periferia erano le necropoli, con sepolcri a cassa di travertino ...
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SPINA (XXXII, p. 373)
Nereo ALFIERI
A partire dal 1954, il prosciugamento del bacino lagunare Pega ad occidente di Comacchio ha permesso la ripresa degli scavi nella zona archeologica di S., di cui tra [...] morfologia dell'antico delta del Po); B. M. Felletti Maj, La cronologia della necr. di Spina e la ceramica alto-adriatica, in Studi Etruschi, XIV (1940), pp. 43-87; P. E. Arias e N. Alfieri, Il Museo arch. di Ferrara, Ferrara 1955; P. E. Arias, N ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] attualmente chiamata Acquarossa. Su questa acropoli naturale, lunga 1000 m e larga 600, si è potuto constatare l'esistenza di una città etrusca del VII e VI sec. a. C., che fu completamente distrutta intorno al 500 a. C., probabilmente a causa di un ...
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Archeologo e storico francese (Parigi 1878 - ivi 1961). Allievo di C. Jullian e suo successore nella cattedra di antichità nazionali al Collège de France, si dedicò soprattutto allo studio delle antichità [...] oltre a varie opere, anche un Manuel d'archéologie gallo-romaine (4 voll., 1931-60); profondo conoscitore della civiltà etrusca, scrisse una monografia su Bologna (1912). Prof. a Strasburgo dal 1919 al 1930, ebbe parte attiva nell'elaborazione della ...
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LATTES, Elia
AIdo Neppi Modona
Cultore della scienza dell'antichità, filologo, glottologo, etruscologo, nato a Venezia il 25 aprile 1843, morto a Milano il 1° giugno 1925. Addottoratosi nel 1863 a Torino, [...] anche talora di antichità medievali e di questioni di diritto moderno.
Tra gli scritti principali sono da ricordare: Indice lessicale etrusco, in Mem. Accad. napol., 1908, 1909, 1911, 1918 e in Mem. Ist. lomb., 1914; Appunti per l'indice lessicale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segreti e le tecniche degli orefici etruschi
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fasto e la fantasia morfologica e [...] ottenere fili con profilo “a perlina” o “a rocchetto”, altamente decorativi. La tecnica che forse meglio caratterizza l’oreficeria etrusca, quella più raffinata e spettacolare, nonché quella che più a lungo ha tenuto viva la curiosità di orafi e di ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] dal 1870 al 1877) svolse una costante attività per il rinnovamento dell'arte, fondando il Golden Club (1875), la Scuola Etrusca (1883), l'associazione In Arte Libertas (1887). Formatosi come pittore alla scuola del Camuccini, si dedicò ben preso al ...
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Comune della prov. di Viterbo (84 km2 con 8990 ab. nel 2008), situato su uno sprone tufaceo allungato, intagliato a N e a S da fossi profondi, con pareti quasi verticali e unito solo a O al ripiano vulcanico [...] dei Monti Cimini. Nel territorio sono presenti sorgenti di acque minerali.
L’antica Nepet, città etrusca, fu sottomessa dai Romani (383 a.C.) dopo la distruzione di Veio (396), poi ordinata a colonia di diritto latino (383 o 373). Ebbe la ...
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TIZÎ o Tiziensi (Tities o Titienses)
Arnaldo Momigliano
Nome di una delle tre tribù romane: avrebbe avuto il nome da Tito Tazio e avrebbe raccolto i Sabini del Quirinale. Due tra le centurie equestri [...] si chiamavano dei Tiziensi primi e secondi.
I moderni, dopo W. Schulze, inclinano a riportare il nome a una gente etrusca omonima: ma la cosa non è certa, e la questione si identifica con tutto il problema delle tribù gentilizie in Roma. È incerto ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...