Vedi TUFICUM dell'anno: 1973 - 1997
TUFICUM (v. S 1970, p. 872)
M. Luni
L'area del municipium di T., sito nell'alta valle dell’Aesis (Esino), in un punto importante per i collegamenti tra la costa medioadriatica [...] lateniana con fodero bronzeo decorato nello «Stile di Waldalgesheim» e la testiera del cavallo) e a bronzi di produzione etrusca, sono stati qui recuperati anche vasi attici a figure rosse e a vernice nera stampigliati.
L'abitato di epoca romana ...
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TARQUINIENSES
G. Uggeri
Il popolo della città di Tarquinia, personificato dall'eroe eponimo Tarconte (v. vol. vii, p. 618) (Avle Tarchun), il mitico fondatore assurto tardi al ruolo di divinità protettrice. [...] Romanelli nell'Ara della Regina, a Tarquinia.
Bibl.: Per il rilievo di Caere: M. Pallottino, Uno specchio di Tuscania e la leggenda etrusca di Tarchon, in Rend. Lincei, 1930, p. 66 s. (con bibl. prec. alla nota i); id., Tarquinia, in Mon. Ant. Lincei ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (249,47 km2 con 97.465 ab. nel 2020). La città è situata sul fiume Savio e lungo la Via Emilia. Dal 1992 è stata associata a Forlì (da cui dista 19 km) nella denominazione della [...] . Nella zona di pianura del territorio comunale si conserva fedelmente il reticolo della centuriazione romana.
Forse di origine etrusca, fu municipio romano. Nel 6° sec. passò a far parte dell’Esarcato, subendo distruzioni anche dopo l’incorporazione ...
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Magistrati di città sabine e latine, tra cui Roma. A Roma gli edili non sono originarî, perché non sono in un primo tempo magistrati civici, ma funzionarî plebei. Originaria è l'edilità a Tusculo, dove [...] tutt'altro genere è l'edile che è documentato accanto al dittatore in una città etrusca come Cere, perché il nome non è se non una traduzione del marunuχ etrusco: eventuali relazioni genetiche fra il marunuχ e l'edile sono possibili, ma fuori di ogni ...
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L'altezza di 743 m. s. m. è quella dell'ex-convento di S. Agostino, restato isolato sulla cima del colle: la media invece dell'attuale cittadina, restata, dopo il terremoto del 1903, adagiata dalle falde [...] del territorio comunale con quello del comune di Monteleone fu rinvenuta nel 1902 la celebre biga greco-arcaica - secondo altri etrusca - attualmente nel Museo metropolitano di New York (VI, tavola CCXXXII).
Bibl.: A. Morini, La scoperta di una tomba ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] , in EUA, V, 1961, cc. 312-30; C. Kurz, Falsi e Falsari, Vicenza 1961; M. Pallottino, Il problema delle falsificazioni d'arte etrusca di fronte alla critica, in AttiSLuca, 5 (1961), pp. 3-11; L. Vlad Borrelli, Ambiguità del falso, in ArchCl, 24 (1971 ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] gara vivace. Tre cavalieri spingono le loro cavalcature in gara per un grande lebete che è poggiato su una colonna dorico-etrusca. La varietà di dimensioni dei cavalli e della posizione dei cavalieri conferisce movimento alla scena. È da notare che l ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] per la rivista friulana La Panarie, l'anno dopo soggiornò con Afro a Roma, appassionandosi alla scultura etrusca. Questa esperienza incise sul suo stile: il modellato già rude e tendenzialmente espressionista divenne decisamente arcaicizzante ...
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OINEO (Οἰνεύς)
S. de Marinis
Re di Kalydon; sposò in prime nozze Altea, dalla quale ebbe numerosi figli, fra cui Meleagro e Deianira. Dopo la morte di Altea che si suicidò per il rimorso di aver causato [...] delle sue imprese.
Le rappresentazioni figurate in cui compare O. (assai frequenti sia nell'arte greca che in quella etrusca e romana) si riferiscono quasi esclusivamente a questi due cicli mitologici. In rapporto con il mito di Meleagro si può ...
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BARTOLOMEI (Bartolamei), Simon Pietro
Luigi Moretti
Nacque a Pergine di Valsugana il 16 nov. 1709 da lacopo Gaetano e da Anna Gentili; studiò a Trento, Innsbruck, Merano e si laureò in legge a Bologna [...] (1734, 1743, 1744, 1750) la carica di sindaco e console della sua città, ma s'interessava soprattutto alle antichità etrusco-retiche e romane della sua regione e agli-studi giuridici: fu socio della Società Albriziana (1742), dell'Accademia degli ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...