(etrusco Pupluna; lat. Populonia) Centro della prov. di Livorno, nel comune di Piombino. Antico borgo etrusco, aveva un approdo naturale a Porto Baratti, in località abitata fin dall’età neolitica. Testimonianze [...] ’abitato antico sembra organizzato in due distinti nuclei: uno in basso intorno al porto, con resti di pozzi e di edifici di età etrusca; l’altro sul promontorio, con resti di terme e altre costruzioni di età romana.
L’origine di P. è incerta: già in ...
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Comune della prov. di Varese (7,4 km2 con 2530 ab. nel 2008).
Archeologia
A Golasecca è stata scoperta una necropoli con migliaia di tombe a incinerazione, con urne deposte in pozzetti, in ciste litiche [...] , oltre che con aree della penisola (Veneto, Etruria). Le iscrizioni rinvenute documentano un alfabeto (detto leponzio) di origine nord-etrusca e una lingua di tipo celtico. Nel 5° sec. si assiste a uno sviluppo dell’abitato di tipo protourbano. Con ...
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Antica città dell’Etruria, nei pressi di Orbetello. Colonia latina nel 273 a.C, durante le guerre puniche diede a Roma propri contingenti; divenne municipium al tempo della guerra sociale. Nel 5° sec. [...] innalzavano un grande Capitolium a tre celle e un tempio più piccolo. Ai piedi del poggio di C. sono la Tagliata Etrusca con lo Spacco (o Grotta) della Regina; connesso con questo, un porto con una grande peschiera. Numerose le ville nella campagna ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (249,47 km2 con 97.465 ab. nel 2020). La città è situata sul fiume Savio e lungo la Via Emilia. Dal 1992 è stata associata a Forlì (da cui dista 19 km) nella denominazione della [...] . Nella zona di pianura del territorio comunale si conserva fedelmente il reticolo della centuriazione romana.
Forse di origine etrusca, fu municipio romano. Nel 6° sec. passò a far parte dell’Esarcato, subendo distruzioni anche dopo l’incorporazione ...
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L'altezza di 743 m. s. m. è quella dell'ex-convento di S. Agostino, restato isolato sulla cima del colle: la media invece dell'attuale cittadina, restata, dopo il terremoto del 1903, adagiata dalle falde [...] del territorio comunale con quello del comune di Monteleone fu rinvenuta nel 1902 la celebre biga greco-arcaica - secondo altri etrusca - attualmente nel Museo metropolitano di New York (VI, tavola CCXXXII).
Bibl.: A. Morini, La scoperta di una tomba ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] hanno contribuito all’affermazione nel settore secondario, che non ha tuttavia annullato le antiche tradizioni artigianali.
Storia
Parte della dodecapoli etrusca, A. fu avversaria di Roma nel 4° e 3° sec. a.C., poi sua alleata contro i Galli e nella ...
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Tuscania Comune della prov. di Viterbo (208 km2 con 8121 ab. nel 2008). Il centro è situato a 165 m s.l.m., sulla destra del fiume Marta, su un rilievo di tufo con orli a picco su profondi burroni. Mercato [...] . Fiorente in età ellenistica la produzione di sarcofagi in nenfro (varietà di tufo) e, poi, in terracotta. Nella necropoli etrusca sono attestate tombe a fenditura superiore, a tumulo, a dado, a dado con tetto displuviato, a camera, tra le quali ...
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Tolfa Comune della prov. di Roma (168 km2 con 5168 ab. nel 2008, detti Tolfetani). Il centro è situato sulle pendici NE dei Monti della T.; il centro sorge a 484 m s.l.m.
Ebbe importanza già nell’antichità [...] boschi. Le prime tracce risalgono alla tarda età del Bronzo; ben documentata è la facies culturale protovillanoviana; quella etrusca è nota dai corredi rinvenuti nelle necropoli di Pian della Conserva, Castellina del Ferrone e altre, che attestano la ...
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Comune della prov. di Padova (32,8 km2 con 16.840 ab. nel 2008), situato al limite meridionale dei Colli Euganei, ai piedi del Monte Cero.
Città dei Veneti, tra le più potenti e floride dell’Italia settentrionale [...] l’ossuario situliforme. Vari elementi attestano contatti con l’ambiente villanoviano di Bologna. La III corrisponde alla fase orientalizzante etrusca. La IV (4°-2° sec.) termina con l’assorbimento da parte dei Romani della cultura indigena. L’aspetto ...
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UMBRIA (XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici [...] M. Cagiano de Azevedo, in La parola del passato, XXVII (1972), p. 239 segg.; R. A. Staccioli, ibid., p. 246 segg.; id., Volsinii etrusca, in Aspetti, p. 207 segg.
Perugia: Enc. Arte Ant., sub v. perugia; M. Bizzarri, in Not. Sc., suppl. 1965, p. 126 ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...