MENELAO (Μενέλαος, Μενέλας, Μενέλεως, Menelaus)
E. Paribeni
Mitico eroe ellenico, re di Sparta, fratello di Agamennone e sposo di Elena. Generalmente è detto figlio di Atreo, più di rado nipote di quest'ultimo [...] assume l'eroe nelle frettolose illustrazioni di carattere puramente narrativo di cui resta l'eco nelle coppe megaresi.
Negli specchi etruschi l'eroe appare contraddistinto dal nome Menle e di consueto associato ad Elena e alle volte anche a Paride ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] , nella Collezione Mordtmann), circondato da uno zodiaco, in erma con Giove, Giunone, Ercole (su una coppa etrusca), come Iuppiter-S. su specchi etruschi, come Giano bifronte (monete romane), come Zeus (in un gruppo con Ammone e Ares a Vienna), in ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] A. Rumpf, Handbuch, VI, Monaco 1953, p. 155 ss.; A. Rocco, C. V. A., Napoli, III, 1955; A. D. Trendall, Vasi italioti ed etruschi, Città del Vaticano, II, 1955, p. 212 ss.; L. Forti, in Rend. Acc. Arch. Napoli, N. S., XXXII, 1957, p. 57 ss. e XXXIII ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] si presenti di esse un quadro quanto mai articolato in cui va prendendo corpo, in relazione con lo slancio coloniale etrusco verso la Campania, l'importanza di Roma.
Bibl.: O. Montelius, La civilisation primitive en Italie, Stoccolma 1895-1910, II, p ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] 1994, pp. 112-115 n. 33, 126-129 n. 37, 157 s. n. 50, 187-191 n. 71, 201-204 n. 78; Statuaria lapidea dagli Etruschi al Barocco, a cura di M. Scalini (catal., Firenze), Livorno 1999, p. 50 n. 18; S. Cesari, Magister Paulus, uno scultore tra XIV e XV ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] più antiche figurazioni paleocristiane della creazione dell'uomo.
La liberazione di P. ricorre anche su una serie di specchi etruschi in forme sostanzialmente uniformi. P. grave e con un mantello attorno alle anche appare quasi seduto, con le braccia ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] di Pisa: materiali per il reinserimento, ibid., pp. 91 s.; L. Zangheri, Ilcollezionismo dei Medici e dei Lorena, in Fortuna degli Etruschi (catal.), Firenze 1985, p. 116; C. Torricelli, La chiesa della Madonna dei Ricci in Firenze, Firenze s.d., p. 7 ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] annoverare non solo la fedelissima colonia latina di Paestum, ma anche la progenitrice di S. romana, cioè la vetusta città etrusco-campana (Irna, Irnum?), a cui devono essere riferiti gli aiuti militari, forniti a Roma prima della battaglia di Canne ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] frammenti più piccoli, i quali, per la loro colorazione, si confondono con i materiali cementanti.
Sembra che già gli Etruschi ed i Liguri estraessero ed impiegassero il marmor Lunense. Larghissimo uso ne fecero certamente i Romani, i quali svolsero ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] e mesolitici o ad uno sviluppo dell'architettura megalitica ed al senso decorativo della ceramica eneolitica. L'arte i. − che dopo l'arte etrusca è la più evoluta e la più alta dell'Europa non classica − rivela la maturità dei popoli del S e dell'E ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...