GOZZADINI, Giovanni
Gianluca Schingo
Ultimo maschio dell'illustre famiglia, nacque a Bologna il 15 ott. 1810 dal conte Giuseppe e da Laura Papafava. Educato privatamente, si istruì nella ricca biblioteca [...] mentre l'interpretazione che il G. aveva dato su Marzabotto non ebbe successo, la sua teoria di continuità etnica etrusca tra le culture di Villanova-Marzabotto-Certosa, che aveva avuto in E. Brizio uno dei principali oppositori, risultò convincente ...
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BANTI, Luisa
Luigi Rocchetti
Nacque a Firenze il 13 luglio 1894 da Guido (noto patologo, uno dei fondatori della moderna ematologia) e da Pia Pestellini, in una famiglia agiata e colta.
Nel corso di [...] età.
Il periodo universitario fu il più calmo della sua vita, le consentì di concentrarsi sugli interrogativi posti dal mondo etrusco, già a lungo intravisti e meditati ma non ancora messi compiutamente a fuoco, specie per quanto riguardava artisti e ...
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AMELONGHI (Amelunghi, Amalonghi), Girolamo, detto il Gobbo da Pisa, il Forabosco, Martin Paladel, Ser Galigastro da Varlecchio
Anna Buiatti
Poeta pisano, visse intorno alla metà del sec. XVI. La sua [...] non più stampate, Genova 1591; e infine è da ricordare uno scambio di sonetti e capitoli burleschi tra l'A. e l'Etrusco, il già citato Alfonso de' Pazzi. Di quest'ultimo l'A. raccolse, nel 1557, le rime, accompagnandole con una lettera diretta a ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] data l'artista non ne era ancora un dipendente stabile: eseguì un fregio a mosaico su "due vasi di rilievo in stile etrusco", opera che egli stesso dichiara di avere ideato e che definisce di difficile esecuzione.
Il D. menziona la coppia di vasi in ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] si ripromise di argomentare in seguito e con maggiore ampiezza sui profondi legami che riteneva esistere tra le lingue e culture etrusca e greca, e sul fatto che l'ultima poteva essere usata nell'interpretare la prima. Nella polemica si inserì anche ...
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SAVIGNONI, Luigi
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Montefiascone (Viterbo) il 20 agosto 1864, da Venceslao, ingegnere, e da Amalia Piccioni.
Compiuti nella città natale i primi studi filologico-letterari [...] figurate greco-romane (sculture, pitture vascolari e altro) e agli arditi studi sui nessi tra arte ellenica ed etrusca (dalle deduzioni talora discusse e discutibili), si associano infatti, dal 1901 in avanti, ampie memorie di archeologia monumentale ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] 1739, in Epistolario, a cura di M. Campori, IX, p. 3884). Il G. non dismise mai l'interesse per il fascinoso mondo etrusco, pur se poi si volse ad altre direzioni: poco prima della morte scrisse a G. Targioni Tozzetti di volersi recare a Luni per ...
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PIERINI, Andrea
Rita Randolfi
– Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo pittore, che nacque a Firenze nel 1786. Il 16 luglio del 1818 la Gazzetta di Firenze pubblicò la notizia della [...] e oggi è esposta nella Galleria di arte moderna di palazzo Pitti.
Morì a Roma il 19 febbraio del 1858 (Almanacco etrusco..., 1858).
Pierini lasciò, con il suo testamento, la tela con Dante alla corte di Giulio Novello al granduca di Toscana, mentre ...
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VOLPI, Giuseppe Rocco.
Dario Busolini
– Nacque a Padova il 16 agosto 1692 dallo speziale Giovanni Domenico e da Cristina Zeno, quintogenito di otto fratelli tra cui l’accademico della Crusca Giovanni [...] , consultore dell’Indice, esaminatore di vescovi sotto il pontificato di Clemente XII). Fu anche accademico arcade e delle antichità etrusco-romane.
L’arrivo dei gesuiti alla direzione del Collegio greco, nel 1591, aveva segnato l’avvio di una fase ...
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FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] 496-514; Sulla riduzione in peso dell'asse romano, in Riv. ital. di numismatica, VI (1893), pp. 13-20; Sulla questione etrusca. Lettera aperta al p. A. C. De Cara, Firenze 1893; Scavi nella necropoli vetuloniese durante l'anno 1893, in Notizie degli ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...