CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] già in uso in alcuni edifici greci a pianta circolare (thòlos di Epidauro) e che non erano sconosciute né agli Italo-Etruschi né ai Romani (sala delle udienze di Nerone, nella Domus Aurea) sono ricordate da Baldwin Smith anche nella Siria già in ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] detto "a ferro di cavallo", ma altri adducono l'esempio etrusco della Tomba del Granduca presso Chiusi.
Circa l'origine degli altri a Pompei.
Nel mondo antico occidentale troviamo l'a. presso gli Etruschi ed in Acarnania; e in Etruria e a Roma l'a. ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] Bianco, Heraion alla Foce del Sele, II, Roma 1954; A. Trever Hodge, The Woodwork of Greek Roofs, Cambridge 1960. Per l'architettura etrusca e romana: J. Durm, Die Baukunst der Etrusker, Die Baukunst der Römer, in Handbuch der Architektur, II, 2, 2 ed ...
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tempio
Fabrizio Di Marco
La casa degli dei
Il tempio nelle antiche religioni pagane è l’edificio dedicato al culto. Nel mondo greco la struttura dei templi si sviluppò di pari passo con gli ordini architettonici, [...] , come nel tempio di Apollo a Didime (nell’attuale Turchia).
A Roma
I Romani svilupparono il tipo del tempio etrusco, detto a podio per l’accentuazione della parte basamentale formata da un’alta scalinata, come descritto da Vitruvio. Generalmente ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] per il Museo ''Claudio Faina'', i, Orvieto 1975 (pubbl. 1980), pp. 43-53; C. Morigi Govi, G. Colonna, L'anforetta con iscrizione etrusca da Bologna, in St. Etr., 49 (1981), pp. 67-93; Romagna tra VI e IV sec. a.C., Catalogo della mostra, Imola 1981 ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] : monte S. Martino indagini archeologiche nella chiesa nuova, in Archeologia Laziale X (Quaderni del Centro di studio per l'archeologia etrusco-italica, 19), Roma 1990, pp. 334-338; C. Heitz, Rôle de l'église-porche dans la formation des façades ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] -189; H. Berve-G. Gruben, Gr. Tempel und Heiligtümer, Monaco 1962 (tr. ital., I Templi greci, Firenze 1962) (v. anche cupola; etrusca, arte; greca, arte; minoico-micenea, arte; tomba). A) Tombe a th.: G. Karo, in Ebert, Reallex. der Vorgesch., IV, s ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] : rimane l'esempio di una sedia di questo tipo in Vaticano, nel Museo gregoriano.
Tutto ciò, comunque - astrazion fatta dal mobile etrusco che però è del tutto eccezionale - non ha nulla a che vedere con il sedile elastico di tubo d'acciaio inventato ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] G. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 329, n. 1471) con spettatori che assistono ad una corsa di carri ed in un affresco etrusco dove gli spettatori sono in uno stadio (F. Weege, in Jahrbuch, xxi, 1916, p. 118). Nella cavea lignea di Atene sembra ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] ° la singolare chiesa di S. Ercolano, ottagona, raro esempio di edificio a pianta centrale a due piani, adiacente alla muraglia etrusca e ispirato probabilmente agli antichi martiria, e quella dei Ss. Severo e Agata, semplice aula a due sole campate ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...