ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] e al gusto dei vasi aretini (e alla "terra sigillata" in generale), mentre la produzione della cosiddetta ceramica etrusco-campana, di cui fabbriche sono testimoniate anche per Arretium, formò e mantenne una tradizione di attività ceramica. Se i ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] si vedono un cranio e delle ossa, il solo riferimento al canto xii, 45 ss. in tutta l'arte plastica. Sulle urne etrusche invece appaiono come belle donne senza ali, come le aveva quindi pensate il poeta, che non dice che fossero creature ibride. L ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] , e acroteri a travi di colmo; inoltre, hanno ripreso la casa in stile ad atrio, oltre che trarre profitto dalla perizia etrusca nel progettare ponti, acquedotti, e fogne. Nel II sec. a.C., i Romani hanno cominciato a importare architetti greci e ad ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] morto adagiato su un ricco letto. Dietro a lui la moglie, i figli ed i parenti. La derivazione iconografica dalle urne tardo-etrusche con il viaggio all'Ade è chiara: le praeficae, i musici, la figura giacente del defunto, il piccolo servo che segue ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] di M. Fulvio Nobiliore dopo la conquista di Ambracia (189 a. C.) furono portate 785 statue in b.; che dalla espugnazione della città etrusca di Volsinii (265. a. C.) se ne sarebbero riportate 2000; che nell'85 a. C. l'edile M. Scauro ornò la fronte ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] metà del V sec., con una delicatezza e precisione che non può stupire chi conosce la meravigliosa perizia raggiunta dagli Etruschi in altri rami delle parallele arti industriali, la metallotecnica e l'oreficeria.
Nella seconda metà del IV sec. si fa ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] "Secondo Incontro di studio del Comitato per l'archeologia laziale, Roma 1979" (Quaderni del Centro di studio per l'archeologia etrusco-italica, 3), Roma 1979, pp. 260-264; P. Hetherington, Two Medieval Venetian Well-Heads in England, Arte veneta 34 ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] u. Zeichn., fig. 250. E. di Emesa: H. Seyrig, in Ann. Arch. de Syrie, ii, 1952, p. 101 ss. E. etrusco a calotta: N. Bonacasa, in St. Etruschi, xxv, 1957, p. 557, nota 28. E. da Metaponto: Th. Hoofes, in Studies Robinson, ii, S. Louis 1953, p. 833 ss ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] Scita. Galati depredatori del tempio di Delfi sono raffigurati con plastica rapida e vivace nel fregio di un tempietto etrusco trovato a Sassoferrato e conservato al museo di Bologna.
Figurazioni di Galati appaiono su numerose stele dipinte a Sidone ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] la scoperta, fatta con l'ausilio di mezzi di fortissimo ingrandimento, di strisce rossastre sui tracciati dei granuli nelle oreficerie etrusche prese in esame. Queste strisce rivelarono l'impiego di resine (e non di colle animali) per il fissaggio ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...