Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως Minos)
S. de Marinis
Semileggendario re di Creta, considerato, secondo la tradizione dominante, figlio di Zeus e di Europa. Signore di Cnosso, Festo [...] British Museum (E, 304): C. H. Smith, Cat. of the Vases in the Br. Mus., iii, p. 220. Anfora nolana al Museo Gregoriano Etrusco: S. Reinach, Rép. Vas., ii, 81. Urnette volterrane: G. Körte, I ril. delle urne etr., ii, i, tav. 38 ss. Cratere àpulo: C ...
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GIASONE (᾿Ιάσων, Iaso, Iason)
A. de Franciscis
Mitico eroe greco, capo della spedizione degli Argonauti. Un tipo iconografico di G. non esiste nell'arte antica; ne troviamo una descrizione in Filostrato [...] rosse del Museo Gregoriano, spesso attribuita a Douris, ove appare G. che esce dalle fauci del mostro. Sopra uno specchio etrusco troviamo l'incontro di G. e Medea, sopra un altro la lotta col mostro. Nella pittura romana abbiamo un dipinto pompeiano ...
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ARCAICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Il termine a., usato nella lingua italiana fin dal sec. XVII e risalente ai grammatici latini della tarda antichità, è invalso nell'uso archeologico negli ultimi decennî [...] del "simbolo" sulla forma (Hegel, Estetica, che peraltro non usa ancora il termine a., bensì quelli di arte eginetica e etrusco-antica). Allo stile a. (la cui ultima fase, detta dell'arcaismo maturo, coincide con gli ultimi decenni del VI ed i ...
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Ornamento inserito nel lobo dell’orecchio, forato, o fermato a esso con scatto a molla, o con vite.
In coppia o attaccato a un singolo orecchio, l’o. è usato in costumi tradizionali di molti gruppi umani. [...] egeo, nel periodo orientalizzante, quelli ad ancora con protomi di grifo o con dischetti alle estremità e in ambiente etrusco quelli a baule di lamina rettangolare ricurva con rosette o testine sbalzate e decorazione in filigrana. Il tipo a spirale ...
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WIEGAND, Theodor
Paolino Mingazzini
Archeologo, nato a Bendorf sul Reno il 30 ottobre 1864, morto il 19 dicembre 1936. Fu per molti anni direttore generale dei musei di arte antica di Berlino, e dal [...] non mancano gli scritti teorici, come lo studio sull'architettura arcaica in poros sull'acropoli di Atene, sul tempio etrusco e sulla nota iscrizione di Pozzuoli relativa all'appalto dei lavori di sistemazione dell'area antistante al tempio di ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] o il nome di un sovrano inciso sopra un vaso (come quello del faraone Bocchoris su un vaso trovato entro una tomba etrusca) o, per la c. di tipo aretino, la data dell'abbandono dei singoli accampamenti romani nella zona di guerra presso la frontiera ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] fine del III sec. a. C. 28) Statuetta di sacerdote di Tanit da Olbia, la cui testa ricorda certi ritratti della tarda arte etrusca del II-I sec. a. C.
15. Ceramica. - Al contrario dei vasi greci quelli fenici e punici non sono quasi mai ornati con ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] dal paese di Colonna di Buriano, al quale nel 1887 fu dato il nome dell'antica città, Isidoro Falchi identificò la città etrusca di V., una delle più antiche e fiorenti città dell'Etruria settentrionale.
Già in epoca romana i depositi della Bruna (il ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (etr. probabilmente Chaire, Cheri, lat. Caere; altra denominazione, usata specialmente dai Greci, ῎Αγυλλα)
M. Pallottino
Città etrusca e romana [...] le alture parallele della Banditaccia (a N-O) e di Monte Abetone (a S-E). Fu una delle maggiori città della dodecapoli etrusca; le sue più antiche testimonianze risalgono all'viii sec. a. C.; ebbe un grande sviluppo, specialmente per i suoi commerci ...
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FILOMELA (Φιλομήλα, Φιλομήλη)
A. Rumpf
Figlia di Pandione e sorella di Procne nella saga di Aedon megarica, attica e focea.
La leggenda delle due figlie di Pandione, grazie alla interpretazione che Ovidio [...] . La muta F. si serve dell'alfabeto espresso con le dita. Un'altra raffigurazione dell'uccisione la troviamo su uno specchio etrusco. La scena in cui F. scaglia la testa di Itys contro Tereo si trova in un rilievo proveniente da Intercisa (Ungheria ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...