Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] di M. Fulvio Nobiliore dopo la conquista di Ambracia (189 a. C.) furono portate 785 statue in b.; che dalla espugnazione della città etrusca di Volsinii (265. a. C.) se ne sarebbero riportate 2000; che nell'85 a. C. l'edile M. Scauro ornò la fronte ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] , 17, 1) quando afferma che la pianura intorno a Capua e Nola si chiamava un tempo Flegrea, che era stata occupata dagli Etruschi e godeva di grande reputazione per la sua fertilità; ribadisce poi (III, 91, 7) che la pianura al centro della quale si ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] metà del V sec., con una delicatezza e precisione che non può stupire chi conosce la meravigliosa perizia raggiunta dagli Etruschi in altri rami delle parallele arti industriali, la metallotecnica e l'oreficeria.
Nella seconda metà del IV sec. si fa ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] "Secondo Incontro di studio del Comitato per l'archeologia laziale, Roma 1979" (Quaderni del Centro di studio per l'archeologia etrusco-italica, 3), Roma 1979, pp. 260-264; P. Hetherington, Two Medieval Venetian Well-Heads in England, Arte veneta 34 ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] u. Zeichn., fig. 250. E. di Emesa: H. Seyrig, in Ann. Arch. de Syrie, ii, 1952, p. 101 ss. E. etrusco a calotta: N. Bonacasa, in St. Etruschi, xxv, 1957, p. 557, nota 28. E. da Metaponto: Th. Hoofes, in Studies Robinson, ii, S. Louis 1953, p. 833 ss ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] Scita. Galati depredatori del tempio di Delfi sono raffigurati con plastica rapida e vivace nel fregio di un tempietto etrusco trovato a Sassoferrato e conservato al museo di Bologna.
Figurazioni di Galati appaiono su numerose stele dipinte a Sidone ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] . 1-35.
J.B. Ward Perkins, s.v. Veio, in EAA, VII, 1966, pp. 1106- 111 (con bibl. prec.).
M. Cristofani, Artisti etruschi a Roma nell’ultimo trentennio del VI secolo, in Prospettiva, 9 (1977), pp. 2-7.
G. Colonna, L’ideologia funeraria e il conflitto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] culturali all’interno del mondo fenicio-punico, il ruolo di Cartagine in rapporto alle altre aree puniche, all’ambiente etrusco e al mondo greco, ponendo a confronto due grandi fenomeni di espansione dall’Africa alla Sicilia, ossia i Fenici ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] la scoperta, fatta con l'ausilio di mezzi di fortissimo ingrandimento, di strisce rossastre sui tracciati dei granuli nelle oreficerie etrusche prese in esame. Queste strisce rivelarono l'impiego di resine (e non di colle animali) per il fissaggio ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] , Roma 1978, II, pp. 765-766; U. Broccoli, Ricerche nel territorio di Terracina, Quaderni del Centro di studi per l'archeologia etrusco-italica 3, 1979, pp. 254-259; id., S. Cesario e S. Angioletto in Terracina: sopravvivenza di due edifici di culto ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...