Attore (Roma 1884 - ivi 1936). Insuperabile interprete della beffarda anima romanesca, della quale diede a teatro i saggi più saporiti, in un succedersi impetuoso di abili motti, battute, tu per tu col pubblico, di corrosive macchiette che a volte toccavano il carattere. Famosissimi i suoi personaggi: Gastone, eroe di quel varietà da cui P. proveniva, Er sor Capanna, Fortunello, Giggi er Bullo, Mustafà, ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] e quindi in Italia. Agli albori del sonoro, Alessandro Blasetti ebbe il merito di fissare sullo schermo il genio di EttorePetrolini (Nerone, 1930) e di Raffaele Viviani (La tavola dei poveri, 1932), mentre Mario Camerini dipinse in modo ironico, ma ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] del cinema italiano rimase dominato dalle figure di Blasetti e Camerini. Il primo portò sugli schermi la comicità teatrale di EttorePetrolini (Nerone, 1930) e rilesse in chiave populista il mito risorgimentale con 1860 (1934), dove il punto di vista ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] una comicità dell'intemperanza verbale, che sfiorava talvolta il nonsense (si pensi, per l'Italia, agli esempi di EttorePetrolini, del nascente fenomeno Totò, di Erminio Macario ecc.), sia una comicità più complessa, articolata su più piani; così ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] in chiave surreale e impersonato da un attore che discendesse dal teatro dei generi minori (esemplificato nelle figure di EttorePetrolini e di Totò), la chiave di volta del nuovo cinema cui intendeva dar vita: la sua poetica lievemente surreale ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] come il primo fonofilm italiano), e distribuito posticipatamente nel 1931. Prima e dopo di allora diresse Nerone (1930), con EttorePetrolini, e Terra madre (1931), un elogio della vita contadina contrapposta a quella della metropoli urbana. Ma fu ...
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Dapporto, Carlo
Nicola Fano
Attore di rivista e cinematografico, nato a Sanremo il 26 giugno 1911 e morto a Roma il 1° ottobre 1989. Il suo nome resta legato alla figura del 'maliardo', sorta di dandy [...] dei poveri, aspirante eroe decadente, per il quale prese spunto dal celebre personaggio Gastone di EttorePetrolini e che interpretò soprattutto per il teatro, negli spettacoli di rivista degli anni Quaranta (al fianco di Wanda Osiris) e Cinquanta.
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] del teatro regionale, che erano d'impronta più o meno dialettale ‒ per es., romana in Nerone (1930) di Blasetti con EttorePetrolini, napoletana in La tavola dei poveri (1932), sempre di Blasetti con Raffaele Viviani, toscana in Acqua cheta (1933) di ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] altro non era che un'antologia di suoi famosi sketch teatrali. In 47 morto che parla (1950) di Bragaglia, si era cimentato con EttorePetrolini e Molière (L'avaro); in Totò e i re di Roma (1952) di Steno e Monicelli, con due racconti di A.P. Čechov ...
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Campogalliani, Carlo
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Concordia (Modena) il 10 ottobre 1885 e morto a Roma il 10 agosto 1974. Cineasta di buon mestiere, eclettico e versatile, [...] e in Germania (tra cui Ich hab' mein Herz im Autobus verloren, 1929). Rientrato in Italia, diresse nel 1931 un EttorePetrolini scanzonato e burlesco in Cortile e in Il medico per forza, tra i primi esperimenti sonori del cinema italiano, tratti ...
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