Grecista italiano (Roma 1871 - ivi 1938), prof. di lingua e letteratura greca nelle univ. di Milano e di Roma. Concepì un vasto disegno di versione di tutta la poesia classica greca, che iniziò con la traduzione delle commedie di Aristofane (1909), cui seguirono, fra l'altro, le versioni dell'Iliade e dell'Odissea, di Pindaro, dei tragici, di Teocrito. Notevole, nelle traduzioni di R., l'aderenza al ...
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(gr. Νεϕέλαι) Commedia (423 a. C.) del commediografo greco Aristofane (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), che ottenne il terzo premio alle Dionisie.
Approfondimento di EttoreRomagnoli da Aristofane [...] (Enciclopedia Italiana)
§ Le Nuvole. - Le Nuvole, composte prima per le Dionisie del 423, e accolte assai freddamente, furono rielaborate dal poeta; ma, parrebbe, non mai condotte a termine né più rappresentate. ...
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Commedia (411 a. C.) del commediografo greco Aristofane (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), rappresentata nelle Lenee, per mezzo di Callistrato.
Approfondimento da Aristofane di EttoreRomagnoli (Enciclopedia [...] Italiana)
§ Lisistrata. - Fu rappresentata alle Lenee del 411. Momento politicamente tristissimo. Mentre gli animi erano tuttora prostrati dall'orrendo lutto di Sicilia, la guerra del Peloponneso riavvampava ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] 'italiano nei licei, abbandonò la scuola e si trasferì a Firenze, ove fu redattore capo della rivista fondata da EttoreRomagnoli, l'Acropoli (1911), che ebbe vita effimera, e delle Cronache letterarie (1910-1912).
Già in questa primissima fase della ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] mossegli anche per i Sei personaggi in cerca d’autore. Sulla suggestione delle traduzioni di classici greci dell’amico EttoreRomagnoli, apparvero in rivista, nel corso del 1906, la prima e seconda parte del poemetto Laòmache (in versione integrale ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] 1914 e Spartaco, ibid. 1919); decise inoltre di approfondire le sue conoscenze di letteratura greca. Alla scuola di EttoreRomagnoli, l'E. conobbe il fascino di traduzioni che, pur essendo impeccabili filologicamente, tendono a donare ai classici ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] all'attività letteraria. Mise anche a profitto notevoli qualità naturali di attore, recitando nelle rappresentazioni classiche promosse da EttoreRomagnoli, in varie città d'Italia negli anni 1912-1914. Durante una di queste assenze da Firenze fu ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] critici sottolinearono il suo astenersi dalle lusinghe del decadentismo dannunziano, altri si soffermarono sulla sua perfezione tecnica ed EttoreRomagnoli parlò di "virtuosismo che dà le vertigini", pregio e limite di quei versi, in cui la vena ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] biennio successivo ricoprì l’insegnamento di grammatica greca e latina all’università di Firenze. Nel 1938, alla morte di EttoreRomagnoli, fu chiamato sulla cattedra di letteratura greca all’Università di Roma, dove insegnò fino alla morte.
Fu socio ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] nell'attesa che venisse « quandochessia » il sospirato artefice della sintesi. Ebbene, la teorica dei sassolini, quando così ne scriveva EttoreRomagnoli, aveva già dato il meglio, o il peggio, di sé con la cosiddetta Storia del Pais. Quello che ai ...
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