SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] partecipi del suo sacerdozio e continuatori dell'opera sua, gli Apostoli e loro successori, quando loro disse, dopo l'istituzione eucaristica nell'ultima Cena: "Questo fate in memoria di me" (I Cor., XI, 24-25; Luca, XXII, 19). Parole precettive e ...
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. Mobile già usato certo nell'epoca romana per contenere abiti, libri, utensili, denaro; dai mercanti per rinserrarvi le mercanzie (armarium, da arma, usato genericamente). Qualche esempio se ne trova [...] duomo di Milano, per i quali occorse rompere le porte. Nelle nostre chiese si continuarono ad avere armadietti per l'Eucaristia, formati da incavi nel muro con mostre marmoree spesso ricchissime.
Nelle case l'armadio fu adoperato per molti usi. Servì ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] si aggiunge quella domestica e familiare, di non minore importanza.
L. cristiana
Il centro della l. cristiana è l’eucaristia, che è la rievocazione del mistero pasquale di Cristo, della sua morte e risurrezione. La prima importante descrizione della ...
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sacramento
Vincent Truijen
I s. sono riti che, almeno quanto alla sostanza, la Chiesa ha ricevuto da Cristo. Egli resta presente in essi, agendo nella Chiesa e in ciascuno dei fedeli, col rendere presente [...] . Essi si servivano del termine soprattutto per designare i misteri dell'iniziazione cristiana, cioè il battesimo, la cresima e l'eucaristia.
Solo in periodo medievale fu trovata una definizione di s. tanto generale da inglobare tutti i s., ma tanto ...
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Controversista protestante (Hardenberg, Overijssel, 1510 circa - Emden 1574). Educato dai Fratelli della vita comune di Groninga, studiò a Lovanio, e fu dottore in teologia a Magonza (1537-39); passò poi [...] -43) al protestantesimo di Wittenberg, e lavorò alla sua diffusione a Colonia, Spira, ecc. Predicatore nella cattedrale di Brema (1547), ne fu cacciato (1561) per la sua divergenza dalla dottrina luterana sull'eucaristia; dal 1567 fu pastore a Emden. ...
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Stanza dove gli antichi Romani mangiavano. Nella casa romana repubblicana venivano designati cenacula i locali al primo piano, dopo che vi si cominciò a cenare; in seguito il termine passò a indicare gli [...] scala di accesso sulla strada, dati in affitto.
La stanza dove Gesù consumò l’ultima cena con gli apostoli, istituendo il sacramento dell’Eucaristia e dove poi, secondo la tradizione, il giorno di Pentecoste lo Spirito Santo discese sugli apostoli. ...
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bày Patriarca nestoriano di Persia (sec. 6º-7º). Discepolo di Abramo di Kashkar e di Dādīshō῾, successe a quest'ultimo come abate del monastero di Īzlā. Resse per molti anni (dal 609), senza esser neanche [...] vescovo, la Chiesa nestoriana sotto Cosroe II, alla cui morte (628) fu eletto patriarca. Delle opere, notevole il trattato De unione, esposizione della dottrina nestoriana sull'incarnazione e l'eucaristia. ...
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Giovanni da Parigi (Jean de Paris, detto ‛ Quidort ' o ‛ Lesourd ', ossia Dormiens o Surdus)
Filippo Cancelli
Teologo domenicano, nato prima del 1269, morto nel 1306; autore di un commento alle Sententiae [...] fratris Tomae, opera polemica contro avversari di s. Tommaso, della Determinatio, in cui dimostra l'effettiva presenza divina nell'Eucaristia, nella quale non seppe evitare l'eresia per cui l'opera fu condannata, e del De Potestate regia et papali ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] la Chiesa cattolica romana.
Il documento di Lima presenta accordi e convergenze sulla teologia e la pratica del Battesimo, dell'Eucaristia e del Ministero capaci di attenuare le differenze che dividono le Chiese, e al tempo stesso di arricchirne il ...
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Preghiera nel canone della messa, con cui si domanda a Dio misericordia e benevolenza, la transustanziazione eucaristica per opera dello Spirito Santo, e la partecipazione dei comunicandi agli effetti [...] non esclusa la romana; circa le diverse redazioni nelle varie liturgie; circa la sua vera o presunta efficacia nel mistero eucaristico; circa la sua posizione nel canone, se prima o dopo le surriferite parole dell'istituzione (oggi quasi da tutti in ...
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eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, definito come prolungamento dell’incarnazione...
eucaristico
eucarìstico agg. [dal gr. εὐχαριστικός «di gratitudine, che serve a ringraziare»] (pl. m. -ci). – Dell’eucaristia: sacramento e.; le specie e.; sacrificio e., offerta e., la messa; pane e., l’ostia consacrata; convito e., la comunione;...