Da Flatlandia all'ipercubo: il fascino matematico della dimensione
Da Flatlandia all’ipercubo: il fascino matematico della dimensione
Si possono vedere oramai, con appositi occhiali, film in tre dimensioni. [...] dalla scoperta della terza dimensione per spingersi oltre e avventurarsi nella terra della quarta dimensione, una terra di oggetti euclidei a quattro dimensioni, dove la quarta dimensione non è dunque il tempo, come sarà in seguito nella teoria della ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] un punto che si muova sulla retta proiettiva in un senso o nell’altro tende a un medesimo punto all’i., qualunque sia il senso di percorrenza della retta (ha senso parlare di +∞ e −∞ per la retta euclidea, che è aperta, non per la retta proiettiva). ...
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. 1. Nello studio della geometria e della trigonometria Sferica F. Viète (1593) e più sistematicamente W. Snellius (1627) ebbero a rilevare una dualità o simmetria delle proposizioni. Se, per riferirci [...] . Hesse (1867), il quale ha stretti legami (espressi pure da altri principî di trasporto) con la geometria non euclidea, che il termine specifico di Übertragungsprinzip, s'incontra per la prima volta nella letteratura matematim.
Bibl.: Per la dualità ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] annua di sessanta scudi.
A Pisa Galileo rimase soltanto tre anni: la sua materia, di secondaria importanza, comprendeva la geometria euclidea e l'astronomia tolemaica. Per suo conto s'occupò del moto (è di quel tempo la triplice stesura in latino del ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] l'edizione degli Elementi di Euclide, composta tra il 1255 e il 1259. Sebbene allora circolassero varie traduzioni latine dell'opera euclidea, la versione di C. si impose come quella su cui comunemente venne studiato, nel basso Medioevo, questo testo ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] in questi anni.
B. descrive ben diciotto modi di essere dei beati nell'empireo, in concordanza con i postulati della geometria euclidea e con le teorie prospettiche di Alhazen: il beato deve avere da ogni punto dell'empireo la visione dell'umanità ...
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VIVIANI FRANCHI, Vincenzio.
Simon Dumas Primbault
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Pier Maggiore, il 5 aprile 1622 da Jacopo di Michelagnolo e da Maria di Alamanno del Nente.
Crescendo in [...] von Leibniz, il problema fu rapidamente risolto da questi e illustrò bene il confronto di due culture matematiche: la geometria euclidea di Viviani basata sull’autorità degli antichi e la geometria analitica più moderna di Leibniz basata sul calcolo ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] .
La crisi del Novecento
Alla fine del 19° secolo i problemi teorici posti dall’elettromagnetismo e dalle geometrie non euclidee misero in crisi le certezze della fisica newtoniana. La scoperta della radioattività naturale ad opera di Pierre e Marie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Antichità classica e nel Medioevo, l’ottica geometrica aveva ottenuto un alto livello [...] è la scienza che studia la percezione visiva, e indica anche lo studio delle tecniche (basate sulla geometria euclidea) per determinare la grandezza o la distanza di un determinato oggetto. Dal Quattrocento in poi, la perspectiva naturalis ...
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DELFINO (Dolfin), Federico
Concetta Bianca
Nacque a Padova nel 1477, come suggerisce la maggior parte dei biografi, ad eccezione di Bernardino Baldi che lo chiama "gentilhuomo venetiano", volendo così [...] famoso matematico e insegnante presso l'Accademia degli Infiammati. Nel Tractatus proportionum il D. riprende la tradizione euclidea: gli Elementa erano infatti il testo base dell'insegnamento della geometria e lo stesso D. fornisce alcune citazioni ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...