Posizione epistemologica che attribuisce un ruolo fondamentale alla convenzione nell’ambito della scienza. Sostenuto dapprima da J.-H. Poincaré, il quale, dopo la scoperta della geometria non-euclidea, [...] negava il carattere di evidenza intuitiva degli assiomi geometrici, riducendoli a convenzioni, in epoca più recente, con lo sviluppo della logica, dell’assiomatica e delle ricerche sui fondamenti della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] verità, è materia di convenzioni e di comodo. E le esperienze con i corpi solidi ci hanno portato a "scegliere il gruppo euclideo non come il solo vero, ma come il più comodo".
Insiemi
Nello stesso anno in cui Klein scrive il suo Programma, appaiono ...
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Filosofo della scienza (n. Bergamo 1934); allievo di G. Bontadini, è stato prof. di filosofia della scienza dal 1970 nell'univ. di Genova, dal 1979 ordinario e attualmente prof. di filosofia teoretica. [...] Tra le sue opere: La logica simbolica (1964); Temi e problemi di filosofia della fisica (1969); La geometria non euclidea e i fondamenti della geometria (1978); Il bene, il male e la scienza (1992); Cultura scientifica e interdisciplinarità (1994); ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] tradizione filosofica e di quelle discipline matematiche più vicine alla professione paterna. Dal grande modello della geometria euclidea G. trasse la convinzione che ogni edificio di sapere scientifico dovesse venir costruito con lo stesso rigore ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] pro idea methodi composta nel 1547(Patavii 1563). Nelle prime due il C. svolse un'analisi formale della matematica euclidea attraverso la quale concluse per una sua differenza strutturale, e quindi per una sua autonomia logica ed epistemologica, nei ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ove si assuma come distanza di due suoi elementi a, b la norma della loro differenza, cioè ∥a−b∥. Per es., lo s. euclideo En delle n-ple (x1, ..., xn) è normato con la norma espressa da √‾‾‾‾‾‾x12+…‾‾‾‾+xn2‾‾‾‾ e la distanza di (x1, ..., xn) da (y1 ...
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assiomatica
assiomàtica [Der. dell'agg. assiomatico] [FAF] (a) In genere, ogni dottrina degli assiomi. (b) In partic., quel ramo delle scienze matematiche in cui si discute dei principi della matematica [...] da critica dei fondamenti o da altre espressioni sim.); vanno distinte un'a. intuitiva (per es., quella euclidea), in cui gli assiomi sono considerati come proposizioni che affermano in modo immediato ed evidente alcuni caratteri estremamente ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] quelli formalizzati, quelli descrittivi e quelli prescrittivi.
Nei contesti formalizzati, per es. nella matematica, nella logica e nella geometria euclidea, quando si predica l'u. tra due enti si intende dire che sono indistinguibili in tutte le loro ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] 0, la varietà è compatta e omeomorfa alla sfera SN; altrimenti, la varietà non è compatta: se K=0, si ha lo spazi o euclideo ???OUT-R???N, come mostrato anche dalla (156), mentre, se K〈0, si ha la pseudosfera di Lobačevskij. Il calcolo dei simboli di ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] comunque rivelarsi inadeguata con il sorgere, nella prima metà del 19° sec., delle cosiddette geometrie non euclidee (➔ geometria): data la possibilità di costruire sistemi geometrici diversi, alternativi e addirittura in contraddizione tra loro ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...