Astronomo, meteorologo e geografo greco (n. Atene 460 circa - m. 390 a. C.), collaboratore di Metone nella riforma del calendario (432 a. C.). Gli si attribuiscono gli accurati calcoli della lunghezza delle stagioni (rispettivamente di novanta, novantadue e novantatré giorni) rinvenuti in un papiro astronomico del 2º sec. a. C., noto come Ars Eudoxi. È altresì autore di un calendario concernente i ...
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NICERATO (Νικήρατος, Niceratus)
Carlo Albizzati
Figlio di Euctemone, scultore ateniese: così ci è noto da una base firmata di Pergamo, e da Taziano (Contra Graecos, 53), che gli attribuisce la statua [...] in bronzo di Claucippe, "madre d'un elefante" secondo una storiella popolare di Roma, già nota a Plinio (Nat. Hist., VII, 34); questi spiegava in tal modo la figura dell'animale posto accanto a quella ...
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Non è attestato che l'A., il quale nel sec. IV av. C. spiegò in Atene un'attività notevole come uomo politico e come stratego, sia la stessa persona che l'omonimo attidografo (cioè storiografo di Atene); [...] di A., v. Platone, Gorgia, 487 c; Protagora, 315 c; Demostene, XXII, 4, 33, 56, 60, 68, 69, 78; XXIV, 125; per l'accusa di Euctemone, Demostene, XXIV, 64; XXII, 1. Per la data dell'accusa (355-4 da spostarsi nel 354-3): Dionisio, Ad Ammeo, I, 4.
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] 'adozione del sesto mese come intercalare, ma anche per essere stato accolto nel calendario di Delfi il ciclo diciannovennale di Euctemone e di Metone e poi anche le modificazioni ad esso apportate da Callippo (v. ciclo: Cronologia). E la concordanza ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] di quelle ammesse da Eudosso parve a Callippo necessaria per dar ragione d'ineguaglianze dei movimenti, rivelate da Metone, da Euctemone e da lui medesimo (Callippo era noto come il più abile astronomo osservatore dei suoi tempi): quanto poi ad ...
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È. parola assai usata nella terminologia scientifica per indicare sia una serie di fenomeni, che dopo un certo periodo di tempo si ripetono nello stesso ordine, sia lo stesso periodo di tempo in capo al [...] in gran parte i difetti, fu quello dicannovenale di Metone, detto ciclo del numero d'oro (v. sopra), successivamente modificato da Euctemone di Amfipoli, da Filippo di Opunte, da Callippo di Cizico (ciclo di Callippo) e da Ipparco di Nicea (12 a. C ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] di questo astro (Libro III dell'Almagesto). La prima è quella effettuata dai discepoli della scuola degli astronomi Metone ed Euctemone, che osservarono il solstizio d'estate all'alba del 27 giugno del 432 a.C. Tolomeo sottolinea (come aveva fatto ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] di tempo che separano un solstizio dall’altro e un equinozio dall’altro differiscono tra loro quanto avevano detto Euctemone e Metone, allora per salvare i fenomeni non sono sufficienti tre sfere per ogni [pianeta], a causa della variazione ...
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