Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] argomento di discussione polemica da parte dei suoi contemporanei.
A quanto egli stesso racconta, amici come il filosofo aristotelico Eudemo (n. 100 d.C. ca.) e illustri pazienti come l'imperatore Marco Aurelio lo consideravano più filosofo che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Liceo, storia di un luogo del sapere
Claudia Macerola e Federico Minzoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 335 a.C. Aristotele [...] Peripato a lui contemporaneo, documentando ancora una volta la natura antidogmatica dell’istituzione fondata da Aristotele. Insieme a Eudemo di Rodi, Teofrasto è infatti ricordato per le ricerche sulla logica modale (e in particolare per l’estensione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone e l'Accademia
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli occhi degli antichi, Platone appare come l’architetto che organizza e dirige il lavoro [...] di Platone per queste discipline. Infine conferma che l’Accademia è un centro d’attrazione per i matematici dell’epoca.
Per Eudemo, Platone ha il merito di incrementare al massimo le matematiche e la geometria e questo per il grande amore nei loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La geometria dei problemi
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C., la geometria si afferma sulle altre matematiche per la sua capacità [...] lo sforzo di Enopide per definire un linguaggio preciso in un ambito nuovo di ricerca.
Quali celebri geometri del periodo, Eudemo menziona ancora Ippocrate di Chio e Teodoro di Cirene. A proposito di quest’ultimo, abbiamo già avuto modo di ricordare ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] progetto, né vi è alcuna testimonianza diretta di esso negli scritti di Eudosso (attivo nella prima metà del IV sec. a.C.), Eudemo di Rodi (fine IV sec. a.C.) o Sosigene. In altre parole, non è possibile stabilire in nessun modo la veridicità delle ...
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. Allorché gli astri divennero oggetto d'adorazione (vedi astrolatria), lo stesso caelus aeternus (cfr. Cicerone, Somn. Scip., 4), anzi la stessa eternità (cfr. Proclo, In Timaeum, 248 D), in greco ὁ ᾿Αιών, [...] e la più alta di tutte (cfr. nel parsismo Zervan Akarana "il tempo infinito", ovvero, secondo l'attestazione di Eudemo, lo spazio e il tempo primordiale): divinità dunque per sua natura insieme temporale e spaziale, costituita di eguali parti di ...
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PORO (sanscr. Pūru, gr. Πῶρπς)
Mario Vallauri
Re indiano il cui dominio si estendeva, al tempo dell'invasione di Alessandro, su quella parte del Panjab limitata dall'Idaspe (sanscr. Vitastā, mod. Jhelum) [...] . Alessandro, che ne aveva ammirato il valore personale e la nobile fierezza d'animo, lo nominò amministratore civile del Panjab sotto il governatore greco Filippo. Secondo una tradizione P. sarebbe stato assassinato da Eudemo, successore di Filippo. ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] (per lo più proprio Proclo), che in alcuni casi rinviano a fonti del IV sec. (nel migliore dei casi a Eudemo, delle cui storie delle discipline matematiche parleremo in seguito).
Tuttavia, la cronologia in sé è un fattore meno importante del fatto ...
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TIFERNATE, Gregorio e Lelio
Giulio Reichenbach
Due umanisti del'400, così chiamati dal nome della patria (Tifernum, Città di Castello), e che talvolta, nella grande incertezza delle notizie che li riguardano, [...] i suoi scolari il Pontano; nel 1449 a Roma, dove per incarico di Niccolò V tradusse l'Etica a Nicomaco e quella a Eudemo. Da Roma egli passò a Milano, alla corte di Francesco Sforza, nella quale gli aveva fatto avere una condotta il Filelfo; e per ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] testo etiopico del libro di Enoch, in Rendiconti Ist. Lombardo, XLV, 1912, p. 997 segg.), si hanno nella testimonianza di Eudemo, al quale si richiama Damascio quando afferma (Dubitat. et solut., 125 bis) che i magi e tutta la gente aria chiamavano ...
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