Teologo domenicano (Valladolid 1388 - Roma 1468). Compiuti gli studî a Parigi, teologo di EugenioIV al Concilio di Basilea (1432), maestro del Sacro Palazzo (1435), partecipò al Concilio di Firenze (1439); [...] -60) e León (1460-64). Fu sostenitore del primato del pontefice sul concilio e per la sua vasta operosità di uomo di chiesa e di studioso fu detto da EugenioIV defensor fidei. La sua opera considerata più importante è la Summa de Ecclesia (1433). ...
Leggi Tutto
Cardinale (Capranica Prenestina 1400 - Roma 1458); creato cardinale segreto da Martino V, suo parente, nel 1423, fu riconosciuto, per intrighi politici, da EugenioIV solo nel 1435. Durante il pontificato [...] di Niccolò V, preparò un progetto di riforma della Chiesa. Nel conclave del 1455 parve vicino alla tiara, riuscì invece eletto Callisto III (Alonso Borgia), che il C. biasimò per il suo nepotismo, così ...
Leggi Tutto
Figlio (Cracovia 1424 - Varna 1444) di Ladislao II, combatté la diffusione dell'ussitismo in Polonia, appoggiandosi al partito cattolico guidato dal vescovo di Cracovia, Zbigniew Oleśnicki. Contro il pericolo [...] ai Magiari, e (1440) fu eletto re d'Ungheria. Dopo una prima vittoria sui Turchi (pace di Szeged, 1444) intraprese una nuova spedizione per esortazione del pontefice EugenioIV finita tragicamente con la sua morte nella battaglia di Varna (1444). ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] inizio a un vero potere feudale. Venezia nel 1420 s’impossessò di tutto lo Stato patriarcale, ma nel 1445, per intervento del papa EugenioIV, al patriarca fu assegnata la signoria di A. e dei castelli di San Daniele e di San Vito. All’inizio del 16 ...
Leggi Tutto
(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] la sua popolazione, decadde, pur rimanendovi gli antipapi Clemente VII e Benedetto XIII durante lo scisma d’Occidente. EugenioIV ne organizzò il governo (1433); fu amministrata fino al 1691 da un legato pontificio, poi da vicelegati, subendo ...
Leggi Tutto
Pittore e miniatore francese (Tours 1420 circa - ivi tra il 1477 e il 1481). Rinnovò le sue esperienze borgognone e fiamminghe con un nuovo senso dello spazio, governato dalla tecnica della prospettiva [...] le più avanzate esperienze fiamminghe e borgognone e un soggiorno in Italia (prima del 1447, a Roma, eseguì un ritratto di EugenioIV, perduto, e poté conoscere il Beato Angelico), che lasciò tracce non solo con "ricordi di viaggio" ma anche nell'uso ...
Leggi Tutto
Sutri Comune della prov. di Viterbo (60,9 km2 con 6204 ab. nel 2008). Il centro si trova a 291 m s.l.m. nella depressione tra Cimini e Sabatini. Ortofrutticoltura. Industrie alimentari; lavorazione del [...] convocato a S., si sottomise a Niccolò II. Nel 1146 vi si rifugiò papa Eugenio III; poi, nel 1244, Innocenzo IV durante la lotta con Federico II. Nel 1435 papa EugenioIV unì le due diocesi di S. e di Nepi.
Della città romana resta la necropoli ...
Leggi Tutto
Figlio (Innsbruck 1415 - Linz 1493) del duca Ernesto d'Austria detto il Ferreo, e di Cimburgis di Masovia. Divenne nel 1435 duca dell'Austria Inferiore e alla morte del cugino Alberto II fu eletto (1440) [...] e del proprio fratello Alberto (1463), dell'Austria Inferiore e Superiore. Nel frattempo unitosi, contro l'antipapa Felice V, a papa EugenioIV, con il quale (1447) concluse un concordato, aveva cinto a Roma (1452) la corona imperiale. Non riuscì a ...
Leggi Tutto
Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] amici famosi. La sua cultura umanistica e teologica gli valse il sostegno e la fiducia dei papi Martino V ed EugenioIV. Divenuto nel 1431 superiore dell'ordine, s'impegnò alla sua riforma. Per la sua conoscenza della tradizione teologica greca, ebbe ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo di stato polacco (Sienno, Sandomierz, 1389 - Sandomierz 1455). Divenuto vescovo di Cracovia (1423) e cardinale (confermato da Niccolò V nel 1449), fu a capo del gruppo di magnati che [...] il potere durante gli ultimi anni di regno di Ladislao II e i primi di Ladislao III. Nella lotta tra EugenioIV e il Concilio di Basilea assunse una posizione conciliarista, conforme alle tendenze dominanti nell'ambiente ecclesiastico e accademico di ...
Leggi Tutto
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
econofisica
s. f. Settore scientifico interdisciplinare, nel quale princìpi e metodi propri della fisica si applicano alla soluzione di problemi dell’economia. ◆ «La memoria è minacciata non solo dalle spinte globali, per cui si fanno sparire...