Storico dell'arte statunitense (Cincinnati 1904 - Princeton 1975). Prof. di storia dell'arte nell'univ. di New York, nella Columbia Univ. a Harvard e dal 1958 all'Institute for advanced study di Princeton. [...] stilistica un acuto interesse per l'iconologia e i problemi sociali, vertono soprattutto sul 14º e sul 15º secolo in Europa. Sue opere principali: Painting in Florence and Siena after the black death (1951; trad. it. 1982); A. Mantegna as illuminator ...
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Forma d’arte-spettacolo che, ricorrendo a mezzi diversi (pittorici, musicali, teatrali), si basa sull’improvvisazione dell’azione, svolta generalmente in ambienti non convenzionali e con il coinvolgimento [...] anni 1960 numerosi artisti negli USA (J. Dine, C. Oldenburg, R. Rauschenberg ecc.), in Giappone (gruppo Gutai) e in Europa (Fluxus, J. Beuys, B. Vautier ecc.) sperimentarono questa forma di arte totale, che s’inserisce nella riflessione tesa alla ...
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HEPWORTH, Barbara
Ornella FRANCISCI OSTI
Scultrice, nata il 10 gennaio 1903 a Wakefield, Yorkshire, studiò scultura al Royal College of Art di Londra; durante un soggiorno di tre anni in Italia abbandonò [...] pietra o legno che sia, sono alla base della sua arte. Nel 1928 tenne la prima personale a Londra e in seguito ha esposto in Europa (tra l'altro, 1950, alla XXV Biennale di Venezia) e negli S. U. A. Dal 1939 ha lasciato Londra e risiede a St. Ives in ...
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FRANCIS, Sam
Pittore americano, nato a San Mateo, California, il 25 giugno 1923. Dopo aver studiato medicina e psicologia all'università di Berkeley (1941-43) si è dedicato alla pittura, studiando con [...] amico, J. P. Riopelle, e nel 1952 la Galérie du Dragon organizza la sua prima mostra personale. Questo primo soggiorno in Europa e poi un secondo viaggio che lo porta fino in Giappone (1957) sono tappe fondamentali per la sua ricerca pittorica.
Già ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] 1400, Washington 1985; D. Ebitz, Secular to Sacred: the Transformation of an Oliphant in the Musée de Cluny, Gesta 25, 1986, pp. 31-38; Europa und der Orient 800-1900, a cura di G. Sievernich, H. Budde, cat., Berlin 1989, pp. 537-542, nrr. 3/11-18; G ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Marsan 1990; H. Jacomet, Un miracle de Saint-Jacques: le pendu dépendu, Archéologia, 1992, 278, pp. 36-47; Santiago, Camino de Europa. Culto y cultura en la Peregrinación a Compostela, Santiago 1993.M. Durliat
Il p. è un segno per tutta la tradizione ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] didattico.
L’ebraico viene utilizzato sia per la prosa sia per la poesia, mentre la lingua degli E. ashkenaziti dell’Europa centrale e orientale, lo yiddish (➔) viene messo al bando. In questo quadro innovativo viene fondata una rivista mensile, Ha ...
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Pittore italiano (n. Napoli 1952). A Roma dal 1970, ha frequentato la facoltà di architettura stringendo rapporti con vari artisti, tra cui C. Twombly e A. Boetti, che hanno influenzato i suoi esordi artistici. [...] un grande successo internazionale. Dal 1981 si è trasferito a New York, continuando a lavorare tra Stati Uniti, Europa e India. Si è orientato su soluzioni neoespressioniste, incentrate sul tema del corpo umano visto come veicolo di autoespressione ...
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SOULAGES, Pierre
Maurizio CALVESI
Pittore francese, nato a Rodez (Aveyron) il 24 dicembre 1919. Iniziò a dipingere nella sua città natale, mentre ancora frequentava il liceo, studiando le arti preistoriche [...] a Parigi. Nel 1947 espose per la prima volta al Salon des Surindépendants, ed in seguito in numerose mostre in Europa e negli Stati Uniti, partecipando, tra l'altro, alla XXVI Biennale di Venezia (1952). La sua pittura, d'impronta vigorosa ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] in Early Britain: Celtic, Saxon, Norman, London 1967.
J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasioni barbariche, Milano 1968).
R.J. Cramp, The position of the Otley crosses in English ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...