(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] armeno. I superstiti ripararono nella Repubblica d’A., in Egitto, in Siria, in Libano, in Israele, in Iran, in Europa e negli Stati Uniti. Al termine della guerra, le potenze alleate imposero alla Turchia la concessione dell’indipendenza agli Armeni ...
Leggi Tutto
Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] per sottolineare la dimensione internazionale di un movimento che ha profondamente influenzato architettura e arti decorative in Europa e negli Stati Uniti, dagli anni 1880 alla Prima guerra mondiale, in varianti locali dalla sostanziale omogeneità ...
Leggi Tutto
Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] svoim čerepom (1959, "La scimmia viene a prendersi il suo teschio"), un pamphlet antifascista sull'occupazione tedesca dell'Europa occidentale; e lavorò alla sua opera principale, il romanzo Chranitel' drevnostej (1964; trad. it., Il conservatore del ...
Leggi Tutto
Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] sensibilità postromantica e di energia rappresentativa, riprese miti politici (il nazionalismo, l'imperialismo) già affermati in Europa, inserendoli in una cultura d'impronta hegeliana. Al Cardello, presso Casola Valsenio, che il governo fascista ...
Leggi Tutto
Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] stampare i suoi Poems (1881). Recatosi negli Stati Uniti a divulgare in conferenze le dottrine dell'estetismo, tornò in Europa nel 1882 e si stabilì a Parigi, sostituendo al suo atteggiamento da esteta l'imitazione delle affettazioni di Balzac. La ...
Leggi Tutto
Scrittore e pensatore spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936). U. è il maggior rappresentante, con Á. Gavinet e B. Pérez Galdós, degli intellettuali innovatori della "generazione del '98". Partito dalla [...] polemica antitradizionalista e, come più tardi Ortega y Gasset, dall'esigenza di definire il posto della Spagna nell'Europa industrializzata, U. identificò il ruolo della hispanidad nel mantenimento del "senso tragico della vita", cioè nella viva ...
Leggi Tutto
Umanista francese (Malines 1490 - Padova 1522). Compiuti gli studî a Parigi e Poitiers, venne in Italia (1511) e si stabilì a Roma ove fu rapidamente conquistato dall'umanesimo fiorente alla corte di Leone [...] palatino, finì per applaudire Mellini che in Campidoglio tenne una violenta invettiva. La polemica ebbe lunghissima eco in Europa e molti scrissero contro Longueil. Erasmo nel suo Ciceronianus ironizzò sul pedissequo ciceronianesimo di L., ma lo ...
Leggi Tutto
VETTORI, Pietro (Pier)
Giulio Reichenbach
Letterato, nato il 3 luglio 1499, da nobile e antica famiglia, a Firenze, dove mori il 19 dicembre 1585. Partecipò in gioventù alle vicende politiche della sua [...] anche in centinaia di lettere, sia latine sia volgari, con le quali corrispose con gli uomini più illustri d'Italia e d'Europa. Nell'autunno del 1583 il granduca lo dispensò dalla pubblica lettura.
Il V. occupa un posto segnalato non soltanto fra gli ...
Leggi Tutto
CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] e mediterranee; quindi si recò a Parigi dove visse per i cinque anni successivi, con frequenti viaggi in Italia e in Europa. In questo periodo ebbe occasione di entrare in contatto con gli ambienti e le esperienze dell'avanguardia europea che aveva ...
Leggi Tutto
CATTANEO (Cataneo), Giovanni
Cesare De Michelis
Figlio di Tommaso, incerta è la data di nascita, anche se R. Mortier, sulla base di una allusione autobiografica (cfr. Alessifarmaco, p. 28), ha potuto [...] attività di informatore, redigendo frequenti rapporti al sovrano sull'attività politica della Serenissima e, più in generale, dell'Europa orientale. Nonostante qualche screzio con la corte di Berlino, nel 1741 il C.,che nel frattempo si è anche ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...