Pittore e grafico russo (Tbilisi 1903 - Mosca 1969). Studiò al Vchutemas di Mosca. Nell'ambito del costruttivismo fu tra gli innovatori della grafica, cui dedicò alcune pubblicazioni; utilizzò nelle sue [...] opere diversi effetti tipografici, accentuati dal colore e combinati con fotografie e fotomontaggi. Presente in varie mostre, divenne noto in Europa e negli USA. ...
Leggi Tutto
L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] di specie di felci e di piante superiori per unità di area risulta più elevato che nell'area circostante. In Europa centrale il numero di felci e di piante superiori è strettamente correlato alle dimensioni e alla densità della popolazione.
Nelle ...
Leggi Tutto
Raffigurazione lugubre, d’intento morale, dove morti, sotto forma di cadaveri scarni, e più tardi di scheletri, trascinano in danza grottesca ciascuno un personaggio delle varie condizioni umane (papa, [...] , re, e via via usuraio, lavoratore, fanciullo). Questo motivo iconografico, noto fino al 16° sec., diffuso specialmente nell’Europa centrale (Francia e Germania), ebbe anche fortuna in Italia (Trento, Clusone, Pinzolo, Carisolo). La famosa danza m ...
Leggi Tutto
Fotografo (New York 1890 - Orgeval 1976). Fotografo commerciale a New York nel 1912, nel 1915 entrò a far parte del gruppo di A. Stieglitz (v.), diventando esponente di punta del movimento che promuoveva [...] una fotografia pura, libera da ogni vincolo pittorialista. La sua ricerca, dagli inizî fino ai viaggi in Europa, in Egitto e in Marocco negli anni Sessanta, è stata contrassegnata dal tentativo di mediare fra l'attenzione alle tematiche sociali e una ...
Leggi Tutto
TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] Barletta per la cronotassi degli ultimi maestri provinciali dell'ordine nel regno di Sicilia, in Militia Sacra. Gli ordini militari tra Europa e Terrasanta, a cura di E. Coli, M. De Marco, F. Tommasi, Perugia 1994, pp. 167-202; A. Cadei, Architettura ...
Leggi Tutto
Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] e l'ariosa larghezza degli spazi. Enorme fu la loro importanza per la diffusione in Europa della decorazione prospettica e scenografica, cui contribuirono i trattati teorici di Ferdinando (1657-1743), il più geniale e innovatore dei B., attivo ...
Leggi Tutto
ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] con un altare. Nell'ultimo periodo della civiltà neolitica, nei paesi del bacino del Mediterraneo e in genere nell'Europa, appaiono pietre a forma di coppa di varia grandezza, incavate nella parte superiore e spesso accuratamente levigate, destinate ...
Leggi Tutto
L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] York.
Sul finire del 19° sec. e con le esposizioni universali di Parigi (1900) e di Torino (1902) si afferma in Europa l’art nouveau; importanti i lavori di R. Lalique, attenti al valore estetico più che alla preziosità del materiale. Dagli anni 1920 ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ghiaccio, a ‘retorte’ (a canna colorata). I maestri di Altare, e alcuni emigrati muranesi, diffusero i segreti del v. in Europa. Nacque così la vetraria alla façon de Venise, specialmente ad Anversa (dal 1541), a Liegi, a Namur e a Bruxelles. Maestri ...
Leggi Tutto
Scultore statunitense (San Francisco 1938 - Orient, New York, 2024). Ha studiato alla University of California di Santa Barbara, lavorando contemporaneamente in un'acciaieria e poi presso la Yale University [...] -64) dove, in contatto con J. Albers, si è interessato a ricerche sulle interazioni cromatiche; dopo un soggiorno in Europa (1964-66), si è stabilito a New York. Ha esplorato le potenzialità espressive dei materiali realizzando opere in gomma, fibra ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...