Ornamento in forma di catena o costituito da elementi infilati o connessi l’uno all’altro, o anche da un laminato tubolare. Nelle forme più semplici e primitive la c. era formata da conchiglie, vertebre [...] , nelle tipologie più ricorrenti la c. si presenta in forma di catena, di cerchio, di torques, di lunula. Tipiche dell’Europa settentrionale erano le c. con cerniera a foggia di corona con orlo superiore dentato, e quelle a soggolo, formate da una ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] 'abside di Sant Pere di Seu d'Urgell, è legata a esempi del Poitou. L'altra, da ricondurre alla produzione dell'Europa meridionale, trova le sue espressioni migliori nelle pitture della chiesa di Pedret (Berguedà), delle absidi di Sant Pere de Burgal ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] con favole di animali e con grandi glosse figurate ai margini dei libri vennero realizzati anche in altre regioni dell'Europa ancora prima che nelle Isole Britanniche (Nordenfalk, 1967), come dimostrano per es. i registri di Innocenzo III (Roma, Arch ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] gli esponenti più qualificati nell'ambiente romano, sostanzialmente chiuso alle nuove problematiche che andavano prendendo forma in Europa, anche se disposto ad accoglierne alcuni risultati formali da catalogare nel proprio repertorio stilistico. L'A ...
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BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] dei suoi committenti privati, si dimostra ben più attento osservatore, nei suoi edifici pubblici, dei movimenti che in Europa andavano rinnovando i modi del linguaggio attraverso l'accoglimento delle nuove tecnologie: più nell'ospedale del Celio (che ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
G. Cressedi
Studioso di archeologia e di arte. Nato a Roma il 18 settembre 1748 da padre piemontese e morto pure a Roma il 29 dicembre 1830. Dapprima avvocato, entrò poi nell'ambiente [...] nelle terme di Antonino Caracalla, Roma 1783. Accompagnò poi come maestro di musica la moglie cantante per tutta l'Europa, acquistando così quell'esperienza che gli proveniva dall'aver visto direttamente tante opere d'arte e che gli permise di ...
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CHILDE, Vere Gordon
S. M. Puglisi
Nato a Sidney il 14 aprile 1892, dove ricevette la prima educazione, si trasferì in Inghilterra con una borsa di studio nel 1914. Laureato in Lettere, il Ch. giunse [...] dove per molti anni diresse l'Istituto di Archeologia di quella università.
I suoi viaggi di studio in Grecia, nei Balcani, in Europa e in Oriente, alimentarono in lui quella esigenza di sintesi che si traduce in una visione organica del processo di ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] Tra i più antichi a. associati a templi si ricorda quello di Eridu (od. Abu Shahrain, in Iraq), del 5° millennio a.C. In Europa settentrionale l’uso di a. rettangolari è attestato fin dall’età del Bronzo; in Egitto l’a., in forma di tavola di pietra ...
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Intagliatori (fine sec. 14º - inizio 15º), forse d'origine genovese, attivi a Venezia. A essi si deve la vastissima produzione di oggetti (trittici, cofanetti, ecc.) decorati di lamelle d'osso istoriate, [...] in oggetti di minori proporzioni, come cornici poligonali di specchi o cofanetti, i quali erano decorati con soggetti cari alla cultura delle classi ricche (novelle, romanzi, leggende, ecc.). Opere degli E. sono in moltissimi musei d'Europa e fuori ...
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LAND ART
Maria Sicco
. Forma dell'arte contemporanea d'avanguardia. Il nome le fu dato nell'aprile del 1969 in sostituzione dell'originario Earth Works. Nel 1968 negli Stati Uniti alcuni artisti decidono [...] tratti di territorio per eseguirvi macroscopiche modificazioni. Questo genere di arte esplode in America prima di passare in Europa, non solo come contrasto con l'industrializzazione, il meccanicismo e l'urbanesimo portati all'eccesso, ma quasi per ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...