PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] C. A. Pilati, in Studi Trentini di Scienze storiche, LXX (1991), pp. 341-382; C. P. (1733-1802). Un intellettuale trentino nell’Europa dei lumi, a cura di S. Ferrari - G.P. Romagnani, Milano 2005, pp. 341-363; S. Luzzi, Il processo a Carlo Antonio P ...
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DOMINEDO, Francesco Maria
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Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] intendeva dare ai flussi migratori, sia Oltremare sia in Europa.
Notevolissima fu l'attività che svolse nello stipulare e sviluppare membro effettivo dell'Assemblea consultiva del Consiglio d'Europa (luglio 1949) e di rappresentante nella Assemblea ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] confessione religiosa, ma un vero e proprio motore di civiltà; perciò la religione di Cristo – fondamento dell’Europa moderna – era in grado di promuovere il perfezionamento morale, intellettuale, politico ed economico della popolazione.
Ammiratore ...
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Le regole dell’aria comuni per il traffico aereo
Giovanni Marchiafava
Nell’ambito della politica cosiddetta cielo unico europeo (Single European Sky – SES) il 26.9.2012 la Commissione europea in applicazione [...] a perseguire l'obiettivo di «rafforzare l’attuale livello di sicurezza e l’efficienza globale del traffico generale in Europa, di ottimizzare una capacità adeguata alle esigenze di tutti gli utenti dello spazio aereo e di minimizzare i ritardi ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] ., n. 17, p. 138, sottolineò il significato dell'opera dell'A., che resta a conferma dell'eco profonda, in Italia e in Europa, di uno degli aspetti del pensiero del Beccaria.
All'A. è attribuita un'opera di poco precedente il Discorso, La Chiesa e la ...
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disarmo
Stefano De Luca
Riduzione o eliminazione delle armi belliche
La questione del disarmo si è imposta nel Novecento, un secolo che ha visto uno sviluppo senza precedenti delle armi belliche e lo [...] in URSS di Michail S. Gorbačëv si giunse a un accordo (1987) che prevedeva lo smantellamento di tutti i missili presenti in Europa e la distruzione di quelli a lunga gittata. Lo scioglimento del Patto di Varsavia (1991) e la fine dell'URSS mutarono ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] , islandesi e norvegesi, erano 2000 o 3000 e vivevano di pesca. Ma verso la fine del 15° sec. le comunicazioni con l’Europa si fecero più rare, anche in seguito al peggioramento delle condizioni climatiche, e i coloni in parte perirono e in parte si ...
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(BRI; ingl. Bank for International Settlements) Istituto finanziario internazionale, con sede a Basilea. Secondo i compiti statutari, fornisce assistenza finanziaria alle banche centrali e concede loro [...] centrali. Dopo la Seconda guerra mondiale, ampliò l’attività di centro tecnico di cooperazione tra le banche centrali d’Europa, allacciando rapporti con il Fondo monetario e la Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo e operando per ...
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La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale.
Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, la comunità internazionale [...] .
Soggetti primari della comunità internazionale sono gli Stati (Stato. Diritto internazionale); politicamente, al predominio dei paesi dell’Europa nel 19° sec. (cosiddetto concerto europeo) ha fatto seguito, nel 20° sec., quello degli Stati Uniti e ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] filosofi"), in cui espose le teorie di al-Farābī e di Ibn Sīnā (Avicenna), opera che fu molto apprezzata in Spagna e in Europa nei secc. 12º e 13º. A questa seguì Tahāfut al-falāsifa ("L'incoerenza dei filosofi"), terminata nel 1095, in cui al-Gh. si ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...