GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] ), sono ora pubblicate a cura di G. Frasso, Tre lettere di G. da P. a Francesco Petrarca, in Petrarca, Verona e l'Europa. Atti del Convegno internazionale di studi, Verona… 1991, a cura di G. Billanovich - G. Frasso, Padova 1997, pp. 89-115.
Fonti e ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] quelle soluzioni al di fuori della teologia, ma "ex iuris pontificii atque imperatorii fonte", che erano richieste dalla Chiesa nell'Europa del sec. XV.
Un altro scritto da considerare è il De canonizatione sanctorum composto, come si è detto, per la ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] illuministica della cultura, ormai in declino, pubblicò alcuni saggi come Dello stato delle scienze e delle lettere in Europa e Breve saggio sui giornali letterari. Sempre dello stesso periodo, oltre ad alcune traduzioni di opere di scienziati ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] della sera, 11 ott. 1921). Poco dopo, il G. pubblicava un altro saggio, dal titolo Come attuare il libero scambio in Europa (Torino 1924): le sue critiche, data la solidità del blocco di interessi che aveva portato a quella politica doganale, non ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] Roma 2002, pp. 57-61; G. Olmi, Lo studio della natura a Parma nel tramonto dell'antico regime, in Un Borbone tra Parma e l'Europa. Don Ferdinando e il suo tempo (1751-1802), a cura di A. Mora, Reggio Emilia 2005, pp. 167-203; G.B. Janelli, Diz. biogr ...
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GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] che valessero a svecchiare gli ordinamenti degli Stati sardi così da inserirli nell'ambito dei paesi più avanzati d'Europa. Questa decisa apertura verso la modernizzazione della società civile si accompagnava però a una presa di distanze dalle ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] colà ormai non vi mancano né chiari Psicologi e Giuristi, né valenti Chimici e Matematici, né Politici ben noti a tutta l'Europa... Quivi si fece in una età sola quanto in parecchie regioni non suole effettuarsi se non nel corso di più secoli..." (A ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] per l'epoca. Nel libro che egli pubblicò a Milano nel 1918 (L'Affrica nella guerra e nella pace d'Europa) egli criticava severamente, ad esempio, l'imperialismo tedesco e si augurava che, a guerra finita, il nuovo assetto della colonizzazione ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] .
Gli avvenimenti dell'isola e il tentativo indipendentistico di Pasquale Paoli ebbero anche in Toscana, come in tutta Europa, risonanza assai vasta, ad opera degli stessi rifugiati corsi numerosi soprattutto a Livorno. Accanto a Raimondo Cocchi, il ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] però come regina d'Ungheria: il suo fidanzamento ufficiale con Mattia Corvino, uno dei principi più tipicamente rinascimentali dell'Europa quattrocentesca, era avvenuto nel 1474.
Mattia Corvino era stato eletto re d'Ungheria due mesi dopo la nascita ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...