BRIZZI, Antonio Giovanni Maria
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 7 apr. 1770 da Luigi e da Anna Neri. Studiò con il vecchio cantante A. Massa e debuttò nel carnevale 1787-1788 come secondo "buffo caricato" [...] veneziani S. Samuele, S. Moisé e La Fenice, interpretando varie opere, fra le quali Le villanelle astute di F. Bianchi, Orfeo e Euridice di F. Bertoni, la Nina o sia la pazza per amore di G. Paisiello, ecc.; nel febbraio 1788 cantò anche nell'Alceste ...
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ORGIANI, Teofilo
Franco Colussi
ORGIANI (Orgian), Teofilo. – Nacque a Vicenza, presumibilmente intorno al 1660 o poco dopo.
Nulla è noto circa la sua formazione musicale: potrebbe essere avvenuta nella [...] , 1707; ricordata solo da Guerrini, 1934) e Armida regina di Damasco (Verona, teatro dei Temperati, autunno 1711); infine l’Euridice di Domenico Lalli (Padova, teatro Obizzi, 1712). Perdute sono anche le musiche delle Cantate per l’academia fatta al ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] . 173). Cantò poi anche al Nicolini di Firenze nel 1886 (La Cenerentola), al Bellini di Napoli nel 1889 (Orfeo ed Euridice di Gluck) e al Carignano di Torino nel 1891 (Semiramide): ma la sua fu essenzialmente una carriera internazionale.
Rientrata in ...
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RAVERI, Alessandro
Rodolfo Baroncini
Luigi Collarile
RAVERI (Raverii, Raverio), Alessandro. – Nacque nel 1553 da Costantino Raveri e Pirrina Bindoni, non si sa se a Venezia o a Cesena, luogo d’origine [...] Giorgio Marescotti, sintomatici dell’attenzione verso generi musicali d’avanguardia, come le Nuove musiche di Giulio Caccini e L’Euridice di Jacopo Peri. Degna di nota è poi la ristampa del Quarto libro di mottetti a cinque voci del Palestrina ...
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EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] Nova VST 6175; G. B. Pergolesi-J. A. Hasse, La contadina astuta (prima incisione assoluta), Arcophon AC 667; I. Peri, Euridice (prima incisione assoluta), Arcophon AC 661/2-Ars Nova C 25; A. Scarlatti, Le dodici sinfonie di concerto grosso "Londinesi ...
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BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] poi plagiata da Gluck nella versione francese dell'Orfeo (l'insinuazione è però risultata senza fondamento), e Orfeo ed Euridice (Venezia, Teatro S. Benedetto, 3 giugno 1776), opera che il B. stesso ammise candidamente d'aver ricalcato sul capolavoro ...
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SECANTE
Martina Lorenzoni
(o SECANTI). – Famiglia di artisti attivi in Friuli tra il XVI e il XVII secolo. Sebbene la loro opera non abbia riscosso molti consensi tra gli storici e gli intenditori [...] (Bergamini, 2002, p. 140). Egli sposò Virginia, figlia di Pomponio Amalteo, da cui ebbe cinque figli, Pomponio, Secante, Euridice, Lucrezia e Sestella. Nel quadro dei Civici Musei di Udine è possibile riscontrare buone doti di ritrattista, che lo ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] del 1761, giunse a Vienna da Parigi il librettista Ranieri de' Calzabigi, il D. fiutò nel suo Orfeo ed Euridice un nuovo modello di opera italiana, favori la collaborazione tra Calzabigi e Gluck, allesti la prima rappresentazione dell'Orfeo che ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] e Abele della collezione Schönborn a Pommersfelden, il Buon samaritano (Pienza, collezione privata; Paliaga, 2000), l’Orfeo ed Euridice per la famiglia Bolognetti e di recente nella collezione Koelliker a Milano (Papi, 2006), il Sansone sconfigge i ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] (Boston, Museum of fine arts; Cambridge, Fitzwilliam Museum; Riggisberg [Cantone di Berna], Abegg-Stiftung); Orfeo e Euridice (Kiev, Museo statale d'arte occidentale e orientale; Rotterdam, Boymans - Van Beuningen Museum); Storia di Esther (Firenze ...
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deplorare
v. tr. [dal lat. deplorare, der. di plorare «lamentarsi, piangere»] (io deplòro, ecc.). – 1. Riprovare, condannare con biasimo e profondo rammarico un fatto o un comportamento: deploro vivamente la vostra condotta; episodî di teppismo...
rapina
s. f. [dal lat. rapina, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. In diritto penale, delitto contro il patrimonio, consistente nell’azione e nel fatto di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, della cosa mobile altrui, sottraendola a...