(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] nelle leggende poetiche, ma non in Omero, come figlia di Agamennone. I tragici greci (Eschilo nelle Coefore, Sofocle ed Euripide nell'Elettra) divulgarono la leggenda che ne fa una specie di Erinni del padre Agamennone contro la madre Clitemestra e ...
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(gr. ῾Ερμιόνη) Nella mitologia greca, bellissima figlia di Menelao e di Elena. Sposò Neottolemo, figlio di Achille, ma senza aver figli. Mentre Neottolemo, che da Andromaca aveva avuto Molosso, era a Delfi [...] di E., questa tramò contro Andromaca e Molosso, che furono salvati da Peleo. Neottolemo fu ucciso in Delfi da Oreste, che E. infine sposò dandogli il figlio Tisameno.
Del mito di E. si parla nell’Andromaca di Euripide e nelle Eroidi di Ovidio. ...
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Fedra
Riccardo D'Anna
Il labirinto delle passioni
Personaggio mitologico della letteratura greca, Fedra è divenuta nei secoli il simbolo della passione amorosa femminile: il suo destino tragico ha colpito [...] . Seneca, invece, immagina che sia Fedra in persona a incolpare Ippolito presso Teseo, provocandone la morte proprio come in Euripide; tuttavia, all'annuncio della fine del giovane, Fedra rivela la verità, scagiona Ippolito e si toglie la vita con ...
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Letteratura erudita antica sui miti, sorta nel periodo ellenistico, con fini filologici, per esporre sistematicamente, secondo un ordine cronologico, il ricco patrimonio mitico presente nella tradizione [...] i miti elaborati dai poeti tragici; altrettanto fecero Dicearco per i miti contenuti nelle opere di Sofocle e di Euripide, e Glauco per quelli portati in scena da Eschilo. Ben presto però questi studi assunsero forma enciclopedica, cercando di ...
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(gr. Πολυξένη) Mitica figlia di Priamo e di Ecuba, non ricordata nei poemi omerici. Secondo la versione più comune del mito, Achille se ne innamorò quando la vide presso una fontana dove aveva raggiunto [...] a piegare l’eroe offrendosi come schiava. Anche per la morte di P. si ebbero più versioni: secondo quella seguita da Euripide, distrutta Troia, la fanciulla venne sacrificata da Neottolemo sulla tomba di Achille, di cui era apparsa l’ombra a chiedere ...
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(gr. ᾿Αστυάναξ, lat. Astyănax -actis) Mitico personaggio troiano, figlio di Ettore e di Andromaca. Nell'Iliade il padre lo chiama Scamandrio, ma veniva comunemente chiamato Astianatte, "signore della città", [...] , lo uccise gettandolo giù da una delle torri di Troia presso la Porta Scea. Spesso la tradizione ne associa la morte a quella di Priamo. La morte di Astianatte è rappresentata nei vasi attici; fu trattata nelle Troadi di Euripide, Accio, Seneca. ...
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(gr. ᾿Ανδρομάχη, lat. Andromăcha) Mitica eroina troiana; figlia di Eezione, re di Tebe in Misia, ebbe il padre e i sette fratelli uccisi da Achille. Moglie di Ettore, è tratteggiata nell'Iliade come [...] appunto, secondo l'Eneide virgiliana, Enea l'incontrò a Butroto. La figura e il mito di Andromaca furono trattati da Euripide (Andromaca, rappresentata poco dopo il 428 a. C.) e, fra i poeti latini, da Ennio (A. aechmalotis, prigioniera di guerra ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] , Fr. Grillparzer con la terza parte della trilogia classica Il vello d'oro (1818-21), H. Lucas con la riduzione da Euripide (1855), E. Legouvé con la tragedia Médée (1854). Tra le varie opere musicali eccelle la Medea (1797) di L. Cherubini, su ...
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(gr. Μενέλαος) Eroe della leggenda greca, fratello di Agamennone, figlio di Atreo (secondo un’altra versione, figlio di Plistene e nipote di Atreo), re di Sparta. Sposo di Elena, figlia di Tindareo, nata [...] oltraggio subito, ma la ricondusse a Sparta, dove vissero ancora a lungo in pacifico regno. Secondo una versione seguita da Euripide nell’Elena, M. ritrovò Elena in Egitto. Alla fine della sua vita fu trasportato nei Campi Elisi: onore concessogli da ...
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(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] personaggio teatrale e letterario
La vicenda di Ippolito e di Fedra è narrata in una delle tragedie a noi giunte di Euripide, rappresentata nel 428 a. C., tragedia fortunatissima e imitata da antichi e moderni, da Seneca a Racine a D'Annunzio. Prima ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...