Storica statunitense (Detroit 1928 - Toronto 2023). Prof. di storia moderna all'univ. di Princeton (1978-96, poi emerita), dal 1996 ha svolto le sue ricerche presso l'univ. di Toronto. Membro dell'American [...] è stata presidente dell'American historical association. Si è occupata della cultura popolare e dei rapporti di classe nell'Europamoderna e soprattutto in Francia, e nelle sue ricerche ha particolarmente messo in luce la condizione e il ruolo delle ...
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Chartier, Roger. - Storico francese (n. Lione 1945). Laureatosi in storia alla Sorbonne, dove iniziò la sua carriera accademica in storia moderna, è poi passato all'École des hautes études en sciences [...] sociales e dal 2006 al Collège de France per insegnare Scrittura e lettura nell'Europamoderna. Tra riflessione epistemologico-storiografica e ricerca empirica, Ch. ha dato uno statuto e un solido fondamento alla storia della cultura intesa come ...
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Storico e uomo politico italiano (Fiume 1909 - Milano 1999). Aderì giovanissimo al Partito comunista e vi rimase fino al 1939. Arrestato e internato in Francia durante il fascismo, tornò in Italia nel [...] nascita e del decennale della morte, è stato pubblicato a cura di D. Bidussa il volume Leo Valiani tra politica e storia. Scritti di storia delle idee (1939-1956), selezione di suoi articoli e saggi sulla storia dell'Europamoderna e contemporanea. ...
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VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
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Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] trattato di Verdun appaiono così, sulle rovine dell'impero carolingio, le prime incerte strutture di quella che poi sarà l'Europamoderna.
Le fortificazioni di Verdun e la guerra mondiale. - Dopo il 1870 la Francia, per sbarrare le vie più dirette d ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] che la s. di queste società è indipendente e irriducibile al processo che dall’antichità greco-romana ha condotto all’Europamoderna, sorge l’esigenza di una s. universale in grado di abbracciare anch’esse. La Philosophie de l’histoire di Voltaire ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1932 - Lubień, Poznań, 2008). Tra i padri fondatori della democrazia polacca, specialista di storia sociale e della cultura del Medioevo, prof. (dal 1972) all'univ. [...] Medioevo. Il mondo di François Villon, 1990); Inutiles au monde. Truands et misérables dans l'Europe moderne, 1350-1600 (1980; trad. it. Mendicanti e miserabili nell'Europamoderna, 1350-1600, 1985); Litość i szubienica. Dzieje nędzy i miłosierdzia w ...
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Storico, morto a Roma il 14 luglio 1960. All'elenco delle sue opere va aggiunta la Storia della politica estera italiana dal 1871 al 1896, I, Le premesse, Bari 1951. Era stato eletto presidente del Comitato [...] suo apparire uno dei più significativi prodotti della storiografia moderna. In questo poderoso volume di Premesse, prima di 'Italia post-unitaria dopo la Storia d'Italia e la Storia d'Europa di B. Croce, cui per più versi nell'ispirazione è legata ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...] regionale europeo" a favore dell'industrializzazione e d'una più moderna attrezzatura delle regioni più povere della Comunità, e di allargare tema dell'unità politica. Secondo i più fervidi europeisti (su questo punto continuò infatti a centrarsi l' ...
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sionismo
Elena Loewenthal
Il risorgimento degli Ebrei
Il sionismo è un movimento di rinascita nazionale come ce ne sono stati molti altri nell’Europamoderna: dall’Italia alla Germania, alla Polonia. [...] in atto: fra l’Ottocento e i primi del Novecento, infatti, masse di Ebrei in fuga dai pogrom («persecuzioni») dell’Europa dell’Est si erano rifugiate nella Palestina allora sotto il governo ottomano. Il primo congresso sionista si svolse a Basilea ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] dernières chances temporelles de l'État ecclésiastique, 1641-1649, in L'Europe, l'Alsace et la France, Colmar 1986, pp. 229-237 -1650), in Roma moderna e contemporanea, V (1997), pp. 431-472; W. Reinhard, Papauté, confessions, modernité, a cura di ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...