Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] crescita della popolazione urbana a scala continentale: mentre, infatti, per il ventennio 1980-2000, essi sono stimati al 30% per l'Europa e l'America Settentrionale, al 25% per il Giappone e a meno del 40% per l'ex Unione Sovietica, si valuta quasi ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] necessità imposte dalla ricostruzione e più ancora dalla necessità di ricostruire rapidamente.
Una statistica dei ponti distrutti in Europa per cause di guerra non esiste a tutt'oggi; neppure esiste una sicura statistica di quelli distrutti in ...
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STRUTTURA
Pier Luigi NERVI
Guido ZAPPA
. Architettura. - I grandi progressi avvenuti in campo costruttivo negli ultimi cento anni hanno recentemente portato in primo piano l'argomento delle s. portanti [...] e negli eventuali confronti con soluzioni in acciaio.
Strutture in acciaio. - Mentre in Italia e in genere in Europa si sviluppava il procedimento costruttivo basato su un'ingabbiatura in cemento armato e tamponatura in muratura, in altre nazioni ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] , durato all'incirca dal Seicento a tutto l'Ottocento (giacché i rari tentativi isolati non giovarono in nessun paese d'Europa a riportare la vetrata al suo vero significato), ci si discosta dall'imitazione servile (pur talvolta preziosa dal punto di ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] dei mediterranei. Queste verande, che possono essere anche non coperte, si chiudono con tendaggi o stuoie.
Nei paesi dell'Europa centrale e settentrionale si chiama veranda una specie di loggia o verone, aggettante dalle murature perimetrali di un ...
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PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] 'antichità ad oggi (1943); Urbanistica (1947); Urbanistica ed edilizia in Italia (1948); curò infine Prospettiva della pianificazione nell'Europa Comunitaria (1981).
Bibl.: R. Mariani, Fascismo e città nuove, Milano 1976; C. Doglio, P. Venturi, La ...
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NIEMEYER, Soares Filho Oscar
Vieri QUILICI
Architetto nato a Rio de Janeiro il 15 dicembre 1907. Nel 1930 entrò nella National school of fine arts, ora Facultade national de arquitectura, di Rio de [...] architetti del sud America ha contribuito a introdurre nella cultura brasiliana le teorie razionaliste già diffuse in Europa, raccogliendo la lezione divulgatrice di Le Corbusier. Tuttavianel suo tentativo di fondere tradizione e costumi locali con ...
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KOOLHAAS, Rem
Gianni Celestini
Architetto olandese, nato a Rotterdam nel 1944. Tra il 1952 e il 1956 vive in Indonesia, poi si trasferisce ad Amsterdam. Dopo un breve periodo nel quale svolge attività [...] e teorico, con la condizione culturale contemporanea. In questa fase K. abbandona gli studi teorici e New York per concentrarsi sull'Europa e sulla pratica dell'architettura. Dal 1980 K. con il gruppo OMA ha uno studio a Rotterdam, con uffici a ...
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LUBETKIN, Berthold
Paola Dell'Acqua
Architetto britannico di origine russa, nato a Tiblisi (Georgia) il 16 dicembre 1901, morto a Clifton (Inghilterra) il 23 ottobre 1990. La sua educazione fu quella [...] auspicabili per l'architettura moderna, il più grande trionfo di essa in Inghilterra e riconosciuto come tale in tutta Europa e in America. Highpoint One fu, in definitiva, la materializzazione del profondo credo socialista di L., secondo il quale ...
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HENTRICH, Helmut
Claudio Baldoni
Architetto tedesco, nato a Krefeld il 17 giugno 1905. Dal 1924 al 1928 lavora a Vienna e a Berlino con H. Poelzig. Nel 1929 si laurea alla Technische Hochschule di Vienna [...] la Torre Basf a Ludwigshafen (1957); il grattacielo Phoenix a Düsseldorf, 1957-60; gli uffici Bayer a Leverkusen nel 1963; l'Europa Center a Berlino nel 1964; la Finnlandhaus ad Amburgo nel 1966; l'università della Ruhr a Bochum nel 1970; la Klockner ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...