CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] Jagiellónska. Con l'unione della Polonia e della Lituania, nel 1386 C. divenne capitale di uno dei più vasti stati d'Europa e nel sec. 15° la città, che con diecimila abitanti era la più popolosa del regno, ebbe uno straordinario sviluppo economico ...
Leggi Tutto
DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] grazie a un grado di conoscenze geometriche e a una precisione nella progettazione e nel taglio della pietra inediti nell'Europa medievale. Per queste ragioni il progetto di D. si colloca all'inizio del cammino che doveva condurre alle grandi chiese ...
Leggi Tutto
METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] a due piedi e mezzo (cm 76). L'unità di misura più importante in campo edilizio nelle Isole Britanniche come negli altri paesi dell'Europa occidentale fu la pertica (perch), talora di sedici piedi e mezzo o di cinque iarde e mezzo (m 5,029), anche se ...
Leggi Tutto
MOSCA
H. Faensen
(russo Moskva)
Capitale della Russia, posta sulle rive del fiume Moscova, in favorevole posizione geografica al centro di una fitta rete di vie fluviali.La storia della fondazione di [...] preistorica, in particolare delle età della Pietra e del Bronzo, e del primo millennio d.C., trovati nell'area dell'Europa orientale. Degni di attenzione sono anche i documenti scritti su corteccia di betulla di Novgorod, evangeliari, icone, armi da ...
Leggi Tutto
Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] a utilizzare e a riparare gli a. romani per garantire una base minima di approvvigionamento idrico. Diversa la situazione in Europa settentrionale dove, prima della fioritura delle città nel sec. 13°, il fabbisogno d'acqua era relativamente modesto e ...
Leggi Tutto
Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] . Lo sviluppo delle tecniche e delle arti applicate raggiunge vastità di applicazione e ricchezza di elaborazione in tutta l’Europa occidentale; lo stucco, l’oreficeria, l’avorio, la sfragistica, lo smalto continuano a essere campo di ricerche d ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] esita fra il tono dimesso e quotidiano e una dizione enfatica ed esasperata; V. Watkins più popolaresco; W. R. Rodgers, che in Europa and the bull (1952) rivela la sua adesione agli esempî proposti da G. M. Hopkins, e infine N. Mc Caig (Riding lights ...
Leggi Tutto
FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Villetti, Quadro generale dell'edilizia mendicante in Italia, ivi, pp. 272-294; C. Bozzoni, L'edilizia degli Ordini mendicanti in Europa e nel bacino del Mediterraneo, ivi, pp. 295-326; S. Vila, La ciudad de Eximenis. Un proyecto teórico de urbanismo ...
Leggi Tutto
Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] base delle esperienze degli anni precedenti, dal piano di Thomas Adams per la regione di New York del 1930 a quello, in Europa, di Amsterdam del 1935, sino al Greater London plan di Patrick Abercrombie del 1944 e al Fingerplan di Copenaghen del 1951 ...
Leggi Tutto
FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] situazione culturale, da Giroldo da Como (v.) nel f. del duomo di Massa Marittima, datato 1267.Le regioni dell'Europa centrosettentrionale, dove era ancora forte l'esigenza della cristianizzazione e più libera la possibilità di rinnovamento di tale ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...