Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] di stabilità con una lieve crescita (+ 0,6% nel 2011).
Centro manifatturiero, commerciale e finanziario tra i più importanti d’Europa tra 12° e 15° sec., F. decadde nel periodo successivo, risollevandosi solo nella seconda metà del 19° sec., quando ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] si produssero c. dipinte, leggerissime, a motivi bianchi e blu, poi (16°-17° sec.) largamente diffuse e imitate in Europa (Delft). Nei secoli successivi l’enorme produzione proseguì, decadendo solo alla fine del 18° sec. (➔ Cina).
I primi tentativi ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] la storia vera dell’ordine cominciò con Bernardo di Chiaravalle che, entrato nell’abbazia nel 1112, subito avviò l’opera di diffusione in Europa. Nel 1134 i c. avevano 70 monasteri; alla fine del 12° sec. 530, alla fine del 13° circa 700. Le ragioni ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ghiaccio, a ‘retorte’ (a canna colorata). I maestri di Altare, e alcuni emigrati muranesi, diffusero i segreti del v. in Europa. Nacque così la vetraria alla façon de Venise, specialmente ad Anversa (dal 1541), a Liegi, a Namur e a Bruxelles. Maestri ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] del gruppo dei Nabis (➔).
Tra il 1885 e i primi del Novecento il s. conosce una rapida diffusione in Europa, parallela ai fenomeni dello Jugendstil e dell’art nouveau in architettura, evidenziando una grande varietà di indirizzi stilistici. In ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] Situata all’incrocio di due antichissime strade (Mar Nero-Europa occidentale e Adriatico-Baltico), è importante economicamente per la vicinanza del distretto industriale dell’Alta Slesia, delle miniere di piombo di Olkusz e del complesso siderurgico ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] , Londra 1968, pp. 174-95; J. Pérouse de Montclos, E. L. Boullée (1728-1799), Parigi 1969; G. Germann, Gothic revival in Europe and Britain. Sources, influences and ideas, Londra 1972; The age of Neoclassicism, ivi 1972; W. Kalnein, M. Levey, Art and ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] moderna, Milano 1977-78 (in partic. vol. xii, Gli anni Quaranta/Cinquanta; vol. xiii, Esperienze degli anni '60 in Europa; vol. xiv, Al di là della pittura, arte povera, comportamento, body art, concettualismo; vol. xv, Vivere e comunicare, funzioni ...
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. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] ".
Si è già accennato al fatto che, dati i particolari sviluppi sociali verificatisi in tutti i paesi, e particolarmente in Europa, sopra tutto le case per le classi meno abbienti sono state oggetto di studî accurati e di notevoli realizzazioni.
È ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] di tale inversione di tendenza è da ricercarsi soprattutto nella crisi e nella ristrutturazione delle economie industriali dell'Europa occidentale e dell'Italia settentrionale, che hanno indirettamente favorito il formarsi di un cospicuo flusso di ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...