Artista concettuale ucraino (Dnepropetrovsk 1933 - New York 2023) naturalizzato statunitense. Impostosi sulla scena internazionale dalla fine degli anni Ottanta, nelle sue opere gli oggetti e le immagini [...] suo appartamento; L'artista senza talento; L'uomo che non buttava mai niente; ecc.). Pur avendo presentato alcune sue opere in Europa fin dal 1965 (Alternative attuali, al Castello dell'Aquila), K. ha avuto la possibilità di uscire dall'URSS solo nel ...
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(russo Samarkand) Città dell’Uzbekistan (361.339 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima (16.400 km2 con 3.032.000 ab. nel 2008), situata a 710 m s.l.m. lungo le rive del Zeravšan, all’inizio [...] del 15° sec., la dinastia dei Timuridi ne fece un centro artistico e culturale la cui fama si diffuse in tutta Europa. Passò poi agli Uzbeki, fino all’occupazione russa (1868). Dal 1924 capitale dell’Uzbekistan sovietico, nel 1930 le fu sostituita ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] Spagna. La vittoria dell’esercito di Carlo Martello sugli Arabi segnò l’arresto dell’avanzata di questi ultimi in Europa e l’assestarsi dei loro confini entro la Penisola Iberica.
La seconda (chiamata talvolta anche battaglia di Maupertuis) avvenne ...
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(arabo Tū´nus o Tū´nis; fr. Tunis) Città capitale della Tunisia (2.290.777 ab. nel 2017) e capoluogo dell’omonimo governatorato che coincide sostanzialmente con l’area coperta dall’agglomerazione urbana [...] delle milizie e dei corsari. La città ebbe nuova vita dall’inizio del 19° sec. con l’affluenza d’immigranti dall’Europa: Ebrei di Livorno, Maltesi, Italiani. Durante la Seconda guerra mondiale fu occupata (novembre 1942 - maggio 1943) da Italiani e ...
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Arte e letteratura
In ambito artistico e letterario si designano a. storiche i movimenti e gruppi sorti alla fine del 19° sec. e affermati nei primi decenni del 20°: simbolismo, fauvismo, cubismo, futurismo, [...] L. Nono), ai quali si devono anche esperimenti nell’ambito della musica elettronica. Grazie alla ventata di novità portata in Europa da John Cage, l’alea e l’indeterminatezza entrarono a far parte dei materiali utilizzabili in fase di composizione e ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] formazione furono soprattutto importanti il contatto con A. Loos e la scoperta dell'opera di F. L. Wright, divulgata in Europa nel 1910-11. Ha compiuto viaggi di studio, oltre che in tutti i principali paesi europei, nell'Estremo Oriente, in America ...
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(o Sinigaglia) Comune della prov. di Ancona (115,7 km2 con 44.377 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulla costa adriatica alla foce del fiume Misa. Fornita di porto costituito dal tronco inferiore [...] del 12° sec. si diede ordinamenti comunali; dalla fine dello stesso secolo è datata la sua fiera, una delle prime e più famose d’Europa, fino a tutto il 18° secolo. Infeudata nel 1210 con il resto della Marca da Ottone IV ad Azzo VI d’Este, essendo ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] nel 1663) e il palazzo Contarini a S. Trovaso (1609-16). Nei primi anni del Seicento viaggiò presso le principali corti d'Europa: fu chiamato a redigere progetti per la cattedrale e per il palazzo vescovile di Salisburgo (1604-07 e 1611-12). Tra le ...
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Architetto (St. James, Louisiana, 1838 - Brookline, Massachusetts, 1886). Nel panorama eclettico dell'architettura statunitense della metà dell'Ottocento R. rappresenta una delle prime posizioni critiche [...] in ferro. Nel 1865, tornato in America, aprì uno studio a New York; ma solo dal 1872, dopo un secondo giro in Europa, trovò una sistemazione stabile alla direzione del suo studio di Boston, che fu tra i più prestigiosi e richiesti dell'epoca. Quello ...
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Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo [...] bisogno, raggiunsero, dopo la sua morte, prezzi altissimi e furono molto ricercate da gallerie pubbliche e da collezionisti di Europa e d'America.
Opere
I suoi primi quadri risentono dell'influenza di Picasso, di Toulouse-Lautrec. Nel 1908 espose ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...