Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] manifestò la sua vena satirica, polemica e pessimista.
Vita
Formatosi a Londra come pittore, viaggiò poi per tre anni in Europa. Tornato in Inghilterra (1909), entrò in contatto con E. Pound (di lui farà un ritratto nel 1939: Londra, Tate Gallery ...
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ventaglio Oggetto di forma e materiale vari (v. fig.), usato per farsi vento agitandolo con la mano; nella forma oggi più comune, è fatto di un certo numero di stecche (di legno, avorio, tartaruga ecc.), [...] quella a ruota che andò poi riducendosi a un semicerchio. Originaria forse dell’Asia orientale, questa forma si diffuse in Europa dalla Francia, dove se ne fece una produzione sempre più copiosa e raffinata che raggiunse il suo culmine nei sec. 17 ...
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Architetto (Brno 1870 - Kalksburg, Vienna, 1933). Fu assertore, nella Vienna dell'eclettismo e soprattutto della Secessione, di un rinnovamento dell'architettura che comprendeva la rinuncia a ogni formalismo [...] di Dresda, completando la sua formazione con un lungo soggiorno negli Stati Uniti dal 1893 al 1896. Tornato in Europa si stabilì a Vienna e iniziò la sua attività di architetto, affiancata da una vivace elaborazione teorica, in stretto rapporto ...
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Architetto tedesco naturalizzato statunitense (Norimberga 1940 - Campton Hills, Illinois, 2021). Influenzato dalle opere di L. Mies van der Rohe e di D. H. Burnham, ha elaborato un linguaggio originale, [...] of American Tower (1993). Molti altri suoi edifici sono stati realizzati negli Stati Uniti, in Asia e soprattutto in Europa: il grattacielo della Fiera di Francoforte sul Meno (1989), il centro aeroportuale e l'hotel Kempinski a Monaco di Baviera ...
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Dall’Antichità fino alla Rivoluzione francese, associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori riuniti per la tutela degli interessi comuni.
In Roma antica le a. furono dapprima libere e raggrupparono [...] tutto. Nel Medioevo, tornarono in auge e con il rifiorire dell’economia cittadina, erano presenti in tutta Europa sotto nomi diversi: arti, cappelle, collegi, compagnie, comuni, corpi, fraglie, masse, matricole, ordini, paratici, scuole, università ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] 1235) è, accanto alla Liebfrauenkirche di Treviri, il primo grande edificio interamente gotico della Germania, tra i più belli d’Europa (intatto l’arredo del 13° sec.: il famoso reliquiario di s. Elisabetta, l’altare maggiore, e le vetrate del coro ...
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(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] indipendente: iniziò così un periodo di grande splendore finché, nel 10° sec., C. divenne uno dei centri più importanti d’Europa. Il declino ebbe inizio con l’invasione almoravide del 1091 e quella almohade del 1148-1229. Ferdinando III, re di ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] produzione e del rapporto con il committente, suggerendogli nuove riflessioni (Amerika: Bilderbucheines Architekten, 1926; Russland, Europa, Amerika: ein architektonisches Querschnitt, 1929). Tuttavia, anche nelle opere di questo periodo, come nelle ...
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Città (1.147.188 ab. nel 2006) della Nigeria, capitale dello Stato di Edo (3.218.332 nel 2006), situata su un ramo del fiume omonimo (tributario del Golfo di Guinea), a E di Lagos. Importante nodo stradale [...] . 16°-17°) è caratterizzato da una grande produzione di placche (per la maggiore disponibilità di rame importato dall’Europa), segnate da una maggiore stilizzazione. Al 16° sec. risalgono anche maschere rituali d’avorio (Londra, British Museum; New ...
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Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente [...] della Francia da parte dei tedeschi, L., di famiglia ebrea, lasciò il paese per trasferirsi gli Stati Uniti (1941). Ritornato in Europa nel 1963, trascorse lunghi periodi anche in Italia.
Opere
Nel 1913 l'incontro con P. Picasso e J. Gris e la ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...