Architetto (Rantasalmi, Mikkeli, 1873 - Bloomfield Hills, Michigan, 1950). La prima fase della sua vasta produzione di opere si inserì nell'esperienza tipica dei paesi del Nord Europa in cui i temi dell'art [...] nouveau confluirono in un eclettismo romantico confortato dallo studio delle dimensioni e dei materiali della tradizione naturalistica nazionale. Realizzò a Helsinki, tra l'altro, il Museo Nazionale (1902-04) ...
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Inventore e pittore (Charlestown, Mass., 1791 - Poughkeepsie, New York, 1872). Laureatosi alla Yale University nel 1810, andò l'anno seguente in Inghilterra ove studiò pittura; tornato in America lavorò [...] apprezzato ritrattista. Il suo interesse si rivolse presto anche alla tecnica. Di ritorno da un lungo viaggio in Europa (1829-32), concepì la prima idea di un telegrafo elettrico, che realizzò nel 1835, esponendolo alla Columbia University ...
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Collezionista d'arte (New York 1898 - Venezia 1979), nipote di Solomon R. Guggenheim. Finanziò e diresse a Londra (1938-39) la galleria Guggenheim Jeune che ospitò, tra l'altro, la prima personale di Kandinskij [...] furono da lei sostenuti, i pittori più significativi dell'avanguardia statunitense (J. Pollock, R. Motherwell, M. Rothko). Dal 1947 in Europa, si stabilì a Venezia, dove la sua collezione (opere di P. Mondrian, C. Brâncuşi, P. Picasso, R. Delaunay, V ...
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Pittore (Rosario, Argentina, 1905 - Buenos Aires 1981). Completò la sua formazione in Europa (1925-30) frequentando lo studio di A. Lhote a Parigi, dove fu anche in contatto con il gruppo surrealista. [...] Tornato in patria, elaborò uno stile originale, pregno di interessi sociali, contribuendo, anche attraverso l'insegnamento alla scuola di belle arti di Buenos Aires (1935-45), alla creazione di un'arte ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] -Mahdī. In posizione strategica sul mare, ebbe un ruolo nelle vicende degli Stati nordafricani e nelle lotte contro l’Europa cristiana. Nel 12° sec. fu conquistata dai Normanni di Sicilia, poi ripresa dagli Almohadi; divenuta centro di pirateria, nel ...
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Pittore (Bolton-le-Moors, Lancashire, 1801 - Catskill, New York, 1848). Recatosi negli Stati Uniti a 19 anni, si dedicò in particolare alla pittura di paesaggio, affiancando a modelli classicheggianti [...] un approccio diretto con la natura; arricchì poi la sua formazione con un viaggio in Europa (1829-32). Tra i maggiori esponenti della "Hudson River School", dipinse anche opere di soggetto biblico (Cacciata dall'Eden, 1827-28, Boston, Museum of Fine ...
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Pittrice (Berlino 1877 - Murnau 1962). Studiò presso l'accademia di Düsseldorf e soggiornò negli USA; nel 1901 fu a Monaco allieva e compagna di V. Kandinskij, con il quale (1903-08) viaggiò attraverso [...] l'Europa; a Murnau dal 1909, fu in stretto contatto con A. Jawlensky, con il quale condivise la propria ricerca di sintesi formale e cromatica. Membro dal 1911 del Blaue Reiter, predilesse dipingere paesaggi e interni che mostrano, accanto al ...
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Pittore (Springfield, Pennsylvania, 1738 - Londra 1830). Dopo aver lavorato come ritrattista a Filadelfia, Lancaster e New York, soggiornò in Italia (1760-63), e quindi si stabilì a Londra, dove ottenne [...] Royal Academy dalla sua fondazione, divenendone presidente nel 1782, e pittore di corte. Il suo studio fu un punto di riferimento costante per i giovani pittori americani (C. W. Peale, G. Stuart, R. Peale, ecc.) che venivano in Europa a studiare. ...
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Pittore greco, nato in Egitto, allievo di Ctesidemo e contemporaneo di Alessandro Magno e di Tolomeo I. Secondo un racconto piuttosto romanzesco di Luciano, A., geloso di Apelle, lo avrebbe calunniato [...] ricordano molte opere, di cui alcune erano in Roma: Esione, Alessandro e Filippo, Dioniso, Alessandro fanciullo, Ippolito, Cadmo, Europa. Famosi il Satiro che spia, il fanciullo che soffia nel fuoco creando varî effetti luministici, e un tal Grillo ...
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Illustratore, pittore e scultore (Strasburgo 1832 - Parigi 1883). Autodidatta, studiò al Louvre e si mise a disegnare giovanissimo per il giornale La caricature. Fra il 1847 e il 1854 eseguì svariate caricature [...] di P. Lacroix e diede inizio a un'attività vastissima e fortunata, che fece di lui uno degli illustratori più celebrati in Europa: la Divina Commedia (1861), il Don Chisciotte (1862), la Bibbia (1864), il Paradiso perduto (1865), ecc. Dopo il 1870 si ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...