Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] del lavoro nel terziario, in Giornale di diritto del lavoro e relazioni industriali, 1991, pp. 613 e segg.
T. Treu, L'Europa sociale: dall'Atto unico a Maastricht, in Quaderni di diritto del lavoro e delle relazioni industriali, 1991, 10, pp. 9 e ...
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Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] un altro 14% prevedeva di farne uso nel corso del 2005. Secondo una ricerca resa nota da Nielsen//Netratings (2004), in Europa ci sono differenze tra i vari Paesi rispetto alla p. on-line con i banners: è la Svezia ad apprezzarli maggiormente con ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] attenzione al v., alla Comunicazione per la promozione del ruolo delle organizzazioni e delle fondazioni di volontariato in Europa, del 1997, che sottolineava l'importante ruolo del v. nella creazione di opportunità di lavoro, l'attenzione delle ...
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PIRATERIA AEREA
Cesare Falessi
(App. IV, II, p. 805)
La p.a., sebbene abbastanza facilmente identificabile, è difficile da definire: nelle stesse convenzioni intercorse a più riprese in seno all'Organizzazione [...] una, provocate da motivi politici, e tutte, tranne una, a bordo di aeroplani in volo sul continente latino-americano o dall'Europa dell'Est verso il mondo occidentale. Dato che la tensione politica fra Est e Ovest era a quell'epoca pronunciata, si ...
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IMMIGRAZIONE
Ester Capuzzo
Per i. s'intende l'entrata, lo stabilimento e l'inserimento provvisorio o permanente di individui e masse di individui in paesi diversi da quelli d'origine. Il fenomeno, caratterizzato [...] file della criminalità.
Oltre al problema dell'i. a carattere prevalentemente africano (non mancano però immigrati dai paesi asiatici), l'Europa e l'Italia devono affrontare, per effetto del crollo dei regimi del socialismo reale, anche quello dell'i ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] lo chiamava "l'uomo di maggiore spirito d'Italia, il genio più versatile della nostra epoca, la mente forse più pratica d'Europa", e in un discorso al parlamento ricordava come una delle più grandi sventure la morte del Rossi. Il suo pensiero e la ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] la marcia degli Arabi attraverso la Balcania verso l'Italia, che fu sempre una meta della loro espansione, e verso l'Europa centrale. Fu merito incontestabile dei primi successori d'Eraclio - la cui dinastia durò fino al 711 - di avere rotto il primo ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] in primavera; ne deriva il massimo pluviometrico di maggio-giugno, che è generale. L'esistenza di un anticiclone continentale sulla media Europa può avere conseguenze notevoli d'estate.
I nomi dei venti non sono gli stessi e i loro effetti sono pure ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] voll. 3, Jena 1927-28; G. Peel, La politique monétaire de la Grande Bretagne, in La politique monétaire de divers pays d'Europe, Parigi 1928; B. Mallet e C. O. George, British Budgets 1913-14, 1920-21, Londra 1929; R. Hopkins, The control and reform ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] Vernardákis in stile classico, ampliato nel 1889 e nel 1905. È questo uno dei più recenti, ma più importanti, musei d'Europa, nel quale furono radunate tutte le collezioni di Atene e di altre città della Grecia e le scoperte degli scavi. Sulla via ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...