È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] gran commercio e delle grandi industrie che dall'inizio del sec. XIV comincia a manifestarsi in quasi tutte le città d'Europa, si acuisce però nei comuni italiani il contrasto fra le oligarchie dirigenti e le masse del popolo medio. In alcune città ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] Normative e pronunce su tali materie si moltiplicano, d'altra parte, in tutto il mondo.
Gli Stati membri del Consiglio d'Europa, Canada, USA, Giappone e Santa Sede, hanno concluso il 19 novembre 1996 la Convenzione per la protezione dei diritti dell ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] il clima, che è essenzialmente distinto dall'influsso, ancora considerevole, dei venti di ponente. Questi rendono il clima dell'Europa atlantica umido e in complesso mite, nonostante le differenze locali dovute all'altezza sul mare, mite anche per il ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] statistiche e classifiche relative a chi risulta più o meno corrotto (si veda, da ultimo, anche l'elaborato del Consiglio d'Europa per una comune politica europea di contrasto e di prevenzione). In realtà, è necessario distinguere tra c. visibile e c ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] e scarsamente rispettosa delle esigenze della difesa; l'ordinanza sul commercio (1673), primo codice di commercio che abbia visto l'Europa, ma che in parte cadde in desuetudine nel corso di non molti decennî; l'ordinanza del 1681 sulla marina, molte ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821)
Aldo PECORA
Bruno MAVER
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La popolazione residente dell'isola è aumentata da 4.000.078 ab. nel 1936 a 4.462.220 nel 1951, e ha raggiunto i 4.711.783 ab. [...] , e la prima importante scoperta è stata compiuta nel 1954 nei pressi di Ragusa, dove si trova il più vasto giacimento petrolifero dell'Europa occidentale. La produzione di grezzo fu di 2500 tonn. nel 1954, di 493.000 nel 1956, di 1.437.308 nel 1958 ...
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Il d. c. costituisce un sistema giuridico complesso che trae vita dai trattati istitutivi delle tre Comunità europee, la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA), la Comunità Economica Europea [...] (v. anche cee, App. III, i, p. 338; IV, i, p. 401; paneuropa, App. II, ii, p. 500; europa, Europa Federale, App. III, i, p. 586; europeismo, App. IV, i, p. 752).
Pur non potendosi riferire a un sistema giuridico omogeneo, l'espressione ''diritto ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] . La convivenza di un uomo e una donna al di fuori del matrimonio non è, però, un fenomeno nuovo: in Europa, infatti, nei secoli passati non sono mancate unioni libere o situazioni di concubinato, soprattutto fra gli strati sociali meno abbienti ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] alcun riconoscimento giuridico per le coppie gay che convivono, in Europa sono cinque i paesi dove il matrimonio è aperto a fu stipulata nel 1950 fra gli Stati membri del Consiglio d'Europa ed entrò in vigore nel 1955. Da allora è stata più ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] 1922; A. Reumont, della diplomazia litana dal sec. XIII al XVI, Firenze 1857; Barral, Histoire diplomatique de l'Europe (1648-792), Parigi 1885; F. Combes, Histoire générale de la diplomatie européenne: La formation de l'équilibre européenn, Parigi ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...