Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] . K. Kremer, K. Reinhardt, Trier 1998, pp. 5-40.
D. Girgensohn, Die Stellung Francesco Zabarella im Humanismus, in Prusy Polska Europa, a cura di J. Tandecki, A. Radzimiński, Toruń 1999, pp. 57-72.
D. Girgensohn, Studenti e tradizione delle opere di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] piccoli campsores o cambiatores delle valute vennero sostituiti dai mercanti-banchieri, e Firenze divenne il primo centro bancario d’Europa, oltre che un importante centro per la lavorazione della seta e della lana. Le case bancarie ammontavano a 108 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] per la formazione di un debito pubblico, coglieva un altro elemento delle politiche stabilizzatrici che si attuavano in quegli stessi anni in Europa. Solo il banco garantito è «atto a dar tanto di valore ad una carta o al semplice nome in modo che si ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] B. nel commercio di commissione dei cereali, nel tempo in cui la Sicilia era ancora uno dei principali granai d'Europa e gli Stati cittadini ricompensavano con lauti premi i rifornitori e garanti del difficile settore annonario. Sul piano finanziario ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] la tratta illimitata da Bordeaux nel 1513. Le lettere dei Buonvisi di Lione che corrono per l'Italia e per l'Europa sono la migliore testimonianza dell'ampiezza delle relazioni della compagnia e della rapidità dei suoi collegamenti. Con l'inizio del ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] Suez, o della via alternativa per il golfo Persico e l'Eufrate; prevedeva che "il commercio fra l'India e l'Europa si opererà ... ognora più esclusivamente pel Mediterraneo"; si chiedeva "quale potrà essere in questa rivoluzione la parte del porto di ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] a coke, e quindi di produrre con il ciclo integrale che in quegli anni aveva ripreso a diffondersi in Europa: la recente scoperta del procedimento Thomas, che eliminava il fosforo durante le operazioni di affinazione, permetteva ormai lo sfruttamento ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] al popolo artigiano della Toscana molte occupazioni, che barattavano generi in sussistenze, e si combinò che le vicende d'Europa avevano dato un alzamento straordinario ai prezzi delle derrate... e fu persuaso il popolo che l'alto prezzo dei viveri ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] invitato a Milano presso l'Università L. Bocconi, a tenere, per un paio di anni, un corso complementare di geografia dell'Europa orientale.
Il peregrinare in varie sedi, corollario all'epoca del mestiere di insegnante, si rivelò utile al L. che aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] commerciali, rappresentava nel mondo contemporaneo quello che erano state le repubbliche commerciali italiane nel Medioevo per l’Europa. In continuità con il pensiero di Pietro Verri e degli economisti italiani settecenteschi, egli individuava nelle ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...