Scrittrice statunitense (Neuilly-sur-Seine 1903 - Los Angeles 1977). Figlia del musicista J. Nin y Castellanos, dopo aver viaggiato in Europa con il padre si stabilì nel 1914 a New York con la madre. Tornò [...] nel 1923 a Parigi, dove studiò con O. Rank e strinse amicizia con L. Durrell e H. Miller. In questi anni cominciò a redigere il diario (The diary of Anaïs Nin, 7 voll., 1966-80; trad. it. parziale, 6 voll., ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] recuperare la memoria nazionale in un bilancio di fine secolo e dall'altro guarda al futuro come chi, con l'entrata in Europa, si è tolto da un isolamento di secoli. Il passato marinaro del paese è emblematizzato nel titolo dell'Expo '98: Oceani. In ...
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FUMETTO
Bernardo Ruzicka
. L'idea di animare figurazioni pittoriche con battute dialogiche inserite nei disegni è antica: già nel Medioevo si attuava sotto forma di cartigli posti vicino ai personaggi [...] esplicative poste in calce alle illustrazioni o talvolta nel corpo stesso dei disegni, sistema usato agl'inizi del secolo in Europa nei giornali illustrati per la gioventù.
La storia del f. si fa normalmente iniziare nel 1895 quando fu impiegato da ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] perpetuo rinnovarsi dei linguaggi. Una revisione delle modalità operative e dell’orizzonte problematico si è imposta anche in campo critico in Europa e negli USA con J.-C. Ammann, B.H.D. Buchloch, H. Foster, T. McEvilley, A. Bonito Oliva, H. Szeeman ...
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Scrittore statunitense (Sauk Center, Minnesota, 1885 - Roma 1951). Interessato ai molteplici e talvolta contraddittori aspetti della società americana, ma soprattutto alle vicende della gente comune, nelle [...] si concluse, nel 1929, con la pubblicazione di Dodsworth, in cui l'autore si confronta col tema del rapporto con l'Europa. Negli anni Trenta e Quaranta L. continuò a scrivere romanzi di forte impegno sociale (tra questi Ann Vickers, 1933; Work of ...
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Critico letterario (Viareggio 1889 - Firenze 1985); prof. univ. dal 1930, ha insegnato letteratura francese nell'univ. di Firenze. Ha pubblicato: E. Quinet e l'Italia (1919); Il Sismondi e la storia delle [...] nell'Ottocento francese (1968). Fondatore (1946) con V. Santoli della Rivista di letterature moderne (dal 1955 Rivista di letterature moderne e comparate), ha diretto una Storia delle letterature moderne d'Europa e d'America (6 voll., 1958-60). ...
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Scrittore ebreo di lingua tedesca (Czortków, Galizia, 1848 - Berlino 1904). Viaggiò dapprima in Europa, Asia e Africa; diresse a Vienna la Neue illustrierte Zeitung (1882-85) e fondò successivamente a [...] Ein Kampf ums Recht, 1887), e racconti (Die Juden von Barnow, 1877; Vom Don zur Donau, 1878; Der alte Damian und andere Geschichten, post., 1905), che risultano efficaci soprattutto nella colorita rievocazione del mondo ebraico dell'Europa orientale. ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] del gruppo dei Nabis (➔).
Tra il 1885 e i primi del Novecento il s. conosce una rapida diffusione in Europa, parallela ai fenomeni dello Jugendstil e dell’art nouveau in architettura, evidenziando una grande varietà di indirizzi stilistici. In ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] pieni di questi miti, prova l'epistola - quale avrebbe potuto scrivere l'A. stesso - da lui inviata ai sovrani d'Europa per comunicare l'avvenuta consacrazione (Monumenta Germ. Hist., Constitutiones et Acta publica, IV, 2, pp. 801-804): il che fa ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] , la nobiltà, il clero, i privilegi", nega la libertà di stampa e odia Hegel come "corrompiteste" (la moda di Schopenhauer in Europa è, in sostanza, un grave sintomo di regresso storico: la sua tardiva riscoperta equivale a un'abiura di tutto il ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...