Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] della pietra. Un forte sviluppo di questa tecnica si ha però solo nel Paleolitico superiore, in particolare in Europa, dove si producono pendagli, punteruoli, zagaglie, arponi, aghi. Non mancano manifestazioni artistiche di alto livello, specie nel ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] Lebedevka, Pokrovka 10); i corredi hanno conservato spade, specchi in bronzo, armi, bardature, gioielli. Nelle steppe dell’Europa orientale e nel Caucaso settentrionale sono importanti gli insediamenti di Bel´skoe Gorodišče (prima età del Ferro) e di ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] N. pieno (4700-4200 a.C.), N. recente (4200-3500 a.C.). Nel N. pieno, mentre gran parte dell’Europa appare contraddistinta da facies che in diversa misura rappresentano la continuazione di quelle del periodo precedente (Dimini in Tessaglia; Karanovo ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] o di metallo (esempi in Italia: S. Miniato e Battistero a Firenze, duomo di Siena). Ne derivò, in molte regioni dell’Europa settentrionale e in Spagna, tra 13° e 14° sec., il procedimento delle piastrelle di argilla incrostate e invetriate (carreaux ...
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Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] ,7 e 2 milioni di anni fa e definita in base alla comparsa delle prime industrie litiche nel Pliocene superiore dell’Africa orientale. In Europa il P. termina con la fine dell’ultima glaciazione, quella del Würm, circa 10.000 anni fa; questo segna un ...
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inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] C e D della cultura di Hallstatt (9°-5° sec. a.C.), cui seguì quella di La Tène (5°-1° sec. a.C.). Nell’Europa nordica l’inizio della civiltà del ferro coincide con il periodo di La Tène. In Italia la civiltà del ferro si è sviluppata prima che ...
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Fase cronologica seguente il Paleolitico e precedente il Neolitico.
In particolare, il termine (analogamente a Epipaleolitico) indica l’insieme delle culture postpaleolitiche precedenti la trasformazione [...] e, per alcuni complessi culturali, è presente anche la lavorazione del legno.
La data più antica riferibile alla comparsa in Europa di comunità definibili come mesolitiche è simile ovunque, tra 7700 e 7600 a.C. Diverso è il caso delle date finali ...
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Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, ebanite, galalite, celluloide, metallo, legno, plastica ecc.), fornito d’una serie di dentelli più o meno fitti, che serve a ordinare e ravviare i [...] capelli; dalla parte opposta ai dentelli ha solitamente una costola o un altro tipo d’impugnatura.
Ampiamente documentato in Europa in epoca preistorica, il p. fu di legno e d’osso nel Neolitico, di corno o di metallo a partire dall’età Bronzo. Si ...
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Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose [...] liberi per le dimore umane solo gli specchi d’acqua, ma anche in Francia occidentale, Belgio, Germania, e in Europa centro-orientale fino in Boemia e Croazia. In Italia stazioni palafitticole sorsero ai piedi delle Alpi e nella bassa Lombardia ...
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Filantropo e archeologo (Canea, Creta, 1889 - Roma 1963). Figura dotata di un vasto novero di interessi, accanto a importanti scoperte archeologiche si occupò in vario modo del Meridione d'Italia e promosse [...] , Z. B. si adoperò a favore delle popolazioni oppresse con la rivista La Voce dei popoli e la collezione Giovine Europa da lui diretta con lo pseudonimo di Giorgio d'Acandia, redigendo il volume sulla Questione polacca (1916); distribuì soccorsi in ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...