LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] la Riforma religiosa ha essa pure ridotto la possibilità della conservazione degli antichi rapporti per tanta parte dell'Europa.
Condizioni interne del comune. - Recenti studî confermano i contrasti fra l'elemento magnatizio dei milites o equites con ...
Leggi Tutto
L'interno domestico nell'ultimo decennio ha subito modificazioni talora profonde, condizionato com'è, per la sua stessa natura, principalmente da tre fattori: l'architettura, il costume, la produzione. [...] diverse sollecitazioni e di così eterogenee esigenze, l'a. attuale - in America, in Giappone, e più specialmente in Europa - ha derivato una certa inquietudine, affiancata - in Francia e in Italia - da inopinati rigurgiti decorativistici; in altri ...
Leggi Tutto
INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] in alcuni fogli recenti di Marino Marini, mentre la serie di Arturo Martini (m. 1947) per Il viaggio d'Europa 1942) ha una concisione addirittura emblematica, che vale soprattutto per il perfetto legame con la tipografia che essa accompagna. Giorgio ...
Leggi Tutto
Si dà genericamente il nome di astrattismo alle correnti artistiche moderne che escludono ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile. Le pitture e le sculture astratte vengono [...] un linguaggio formale, e quindi internazionale, esente da ogni tradizione nazionale. Perciò l'a. ebbe una forte ripresa, tanto in Europa quanto in America, dopo la seconda guerra mondiale; ed è tuttora la corrente artistica più diffusa. Ad essa si ...
Leggi Tutto
SLUTER, Claus
Géza de Francovich
Scultore, nato Probabilmente ad Haarlem, morto a Digione tra il 24 settembre 1405 e il 30 gennaio 1406. Il suo nome appare nell'albo delle corporazioni degli scultori, [...] non avendo seguaci degni di lui, ebbe un'influenza vastissima non soltanto nella Borgogna e nella Francia, ma in tutta l'Europa centrale e occidentale. Si è voluta anche sostenere un'azione dello S. su Donatello, il creatore del nuovo stile in Italia ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Alexandra Andresen
(App. II, I, p. 1174)
Pittore italiano, morto a Roma il 17 gennaio 1987. Mantenendo in modo coerente la sua posizione ideologica ed estetica, nel 1947 G. fu tra i [...] presente dal 1950 alla Biennale di Venezia, ha esposto le sue opere in numerose mostre personali, in Italia e in Europa (Stedelijk Museum di Amsterdam, 1962; Musée d'art moderne de la Ville de Paris, 1971; Kunsthalle di Colonia, 1977; importanti ...
Leggi Tutto
Scultore, nato in Romania nel 1876. Studiò arte a Bucarest sino al 1902. Si recò a Parigi nel 1904, dove studiò, con Mercier, all'Ècole des Beaux-arts, che poi lasciò (1906) per consiglio del Rodin. Per [...] la simbologia fallica di certe sue opere. Fece la sua prima mostra a Parigi nel 1906 e poi iniziò alcuni viaggi in Europa e in America. Nel 1926 tenne la prima grande mostra personale a New York (galleria Brummer); la più importante fu quella presso ...
Leggi Tutto
(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] tecnologie alle soglie del terzo millennio, a cura di P. Galluzzi e P.A. Valentino, Firenze 1997.
New frontiers for employment in Europe. The Heritage, the Arts and Communication as a Laboratory for New Ideas, a cura di C. Bodo, R. Fisher, Roma 1997 ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] da comuni denominatori come la Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo, inaugurata a Barcellona nel 1985 e presentata si tendeva ad affermare la superiorità culturale dell'Europa, venne man mano scemando grazie alla nascita della ...
Leggi Tutto
(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] o di fatica.
Nel campo della scultura emerse B. Mackennal (1863-1931), che passò la maggior parte della sua vita in Europa con frequenti viaggi di ritorno in Australia. La sua opera più famosa è la statua a grandezza naturale della mitica maga greca ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...