Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] anche l'occasione di dare il meglio di sé. La successiva carriera in esilio, dopo il 1933, che lo portò a lavorare in mezza Europa e poi, dal 1938, negli Stati Uniti, non fu all'altezza del passato: il suo unico film degno di menzione è ancora una ...
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CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] cercatori d'oro e si adoperò anche per curare il colera che si era diffuso nella regione.
Di ritorno dall'America pubblicò Europa ed America - Scene di vita dal 1848 al 1850 (Monaco 1850), che entro il fragile schema di un romanzo contiene in realtà ...
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Comenio, Giovanni
Emilio Lastrucci
Uno dei padri della didattica moderna
Di origine ceca, Comenio visse tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, in un periodo in cui l'Europa fu afflitta [...] è la via maestra per raggiungere la virtù e realizzare il bene.
Verso la metà del Seicento, in quasi tutta Europa la maggior parte della popolazione era analfabeta. Le poche scuole esistenti funzionavano male e l'insegnamento era affidato all ...
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Bujold, Geneviève
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica franco-canadese, nata a Montreal il 1° luglio 1942. Dall'aspetto minuto ma con forte temperamento, ha saputo connotare con la sensibilità [...] 1963 al 1965 nel teatro Rideau Vert in ruoli classici e moderni e partecipò anche a numerosi film televisivi. Durante una tournée in Europa nel 1965 incontrò il regista Alain Resnais, che la lanciò nel cinema con il film da lui diretto, La guerre est ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] Ripley, e Isle of the dead (1945; Il vampiro dell'isola), un horror con Boris Karloff diretto da Mark Robson. Tornato in Europa dopo il crollo del regime nazista, dopo il bel ruolo del barone Kurtz in The third man, lavorò in Germania con Pabst nel ...
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ROSATO, Roberto
Gigi Garanzini
Italia. Chieri (Torino), 18 agosto 1943 • Ruolo: stopper • Esordio in serie A: 2 aprile 1961 (Fiorentina-Torino, 1-1) • Squadre di appartenenza: 1960-66: Torino; 1966-73: [...] -0) • Vittorie: 1 Campionato italiano (1967-68), 1 Campionato d'Europa (1968), 3 Coppe Italia (1966-67, 1971-72, 1972-73), Milan e con lui ottenne molti successi, in Italia e in Europa. È stato uno dei marcatori più forti della storia del calcio ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] -liberale del suo ministro, a dare a C. il diritto di porre per la prima volta diplomaticamente dinanzi all'Europa la questione italiana nel congresso di Parigi (8 apr. 1856). La realizzazione del programma cavouriano procedette tuttavia con una ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] a M. di frequentare attivamente gli ambienti intellettuali che costituivano il crogiolo della più avanzata ricerca filosofica e letteraria dell'Europa di allora. Specie alla "Maisonnette" di Meulan, presso la vedova del Condorcet, che conviveva con C ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] a P. Gasparri come segretario di stato, divenendo così il più stretto collaboratore di Pio XI, che rappresentò in viaggi ufficiali in Europa e in America e alla cui morte fu eletto papa il 2 marzo 1939. Levò la sua voce ad ammonire i governi, nel ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] cristiana, finalmente conciliate e anzi rese complementari. In nome di questa consapevolezza, che ne fece il vero dominatore dell'Europa colta del sec. 14°, P. difese le ragioni della tradizione letteraria contro le pretese di scienziati e filosofi e ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...