Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] in uomini e in armamenti, si rovesciarono sull’Europa orientale, portandosi contemporaneamente sulla Vistola, nei Balcani e in Ungheria, fino a Budapest.
La fine della guerra
Europa
Il fallimento dell’offensiva lanciata a dicembre nell’altopiano ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] come dimostrano i principali indicatori socioeconomici, agli standard dell’Europa occidentale.
L’agricoltura (che nel 2008 occupava il 2 polemicamente la non appartenenza della S. al mondo slavo e balcanico. Nel 2004 la S. entrò nella NATO e nell’ ...
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Stato dell’Europa meridionale, nel settore nord-occidentale della penisola balcanica; confina con la Croazia, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia, il Kosovo e l’Albania e si affaccia sull’Adriatico dalle [...] , che lo ha sconfitto al ballottaggio tenutosi nel mese successivo con il 60% circa dei consensi. Il Movimento Europa ora (PES) del neopresidente ha ottenuto un netto successo alle elezioni politiche svoltesi nel giugno successivo, alle quali ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] escavazione glaciale, tra cui il Ladoga e l’Onega, i maggiori d’Europa. Ancora a S affiorano le rocce paleozoiche e le morene dei Valdaj, Kiev (12° sec.), rivelano affinità con la pittura balcanica. Nel monastero di Pečerskij nell’11° sec. esisteva ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] fine della Prima guerra mondiale aprì una nuova fase: venuto meno il dominio nei Balcani, dove nasceva il nuovo Stato iugoslavo, la Turchia conservò in Europa il possesso della Tracia orientale e continuò a controllare gli Stretti; il rafforzamento ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] il più delle volte, clandestina migrazione verso i paesi dell’Europa occidentale. La popolazione urbana sfiora il 70% della totale le prime comunità neolitiche di provenienza balcanica, appartenenti alla cultura danubiana; successivamente la ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] propagò in Spagna verso il 10° sec., nella penisola balcanica, e ancor prima nell’Italia meridionale e centrale, dove per la poesia, mentre la lingua degli E. ashkenaziti dell’Europa centrale e orientale, lo yiddish (➔) viene messo al bando. ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] (1824) ha una tra le più importanti collezioni di pitture d’Europa (sede di W. Wilkins, 1838, ampliata con la Sainsbury Wing, . (30 maggio 1913), che pose fine alla prima guerra balcanica.
Patti del 1914-15 Siglati il 5 settembre 1914 impegnavano ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] N.I. Vavilov, nell’Asia Minore e nella penisola balcanica. Deriva dal selvatico Triticum boeoticum e comprende una sola all’espansione delle aree coltivate. I rendimenti medi hanno raggiunto, in Europa, i 48 q per ha, con le punte massime di Irlanda ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] fra gli Alani e si rovesciarono nella grande pianura dell’Europa orientale, spinsero gli Ostrogoti e i Visigoti verso il , raccoltisi in forte impero, invasero con Attila la penisola balcanica (447) e dilagarono in Occidente, dove furono respinti dai ...
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sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...