Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Boemia e Polonia contro l’Impero) si volse verso le penisole balcanica e italiana, creando verso la metà del 14° sec. d’Aragona, la cui corte fu un centro di cultura umanistica nell’Europa centro-orientale. L’orizzonte letterario dei sec. 16° e 17° ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] dovette rinunciare al suo sogno di predominio in Germania e in Europa. Però la monarchia era riuscita, nell’interno, a far assoluta e poteva riprendere la sua spinta verso l’Oriente balcanico, contenendo l’offensiva turca e – dopo la triste parentesi ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] il più delle volte, clandestina migrazione verso i paesi dell’Europa occidentale. La popolazione urbana sfiora il 70% della totale le prime comunità neolitiche di provenienza balcanica, appartenenti alla cultura danubiana; successivamente la ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] propagò in Spagna verso il 10° sec., nella penisola balcanica, e ancor prima nell’Italia meridionale e centrale, dove per la poesia, mentre la lingua degli E. ashkenaziti dell’Europa centrale e orientale, lo yiddish (➔) viene messo al bando. ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] cresciuta a un tasso medio annuo del 2,7% (il più alto d’Europa), passando da 1.122.000 unità a 3.182.000. Con il di Berlino (1878), che iniziarono lo smembramento dei territori balcanici, la Turchia riguadagnò terreno e promosse la Lega albanese ( ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] (1824) ha una tra le più importanti collezioni di pitture d’Europa (sede di W. Wilkins, 1838, ampliata con la Sainsbury Wing, . (30 maggio 1913), che pose fine alla prima guerra balcanica.
Patti del 1914-15 Siglati il 5 settembre 1914 impegnavano ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] come dimostrano i principali indicatori socioeconomici, agli standard dell’Europa occidentale.
L’agricoltura (che nel 2008 occupava il 2 polemicamente la non appartenenza della S. al mondo slavo e balcanico. Nel 2004 la S. entrò nella NATO e nell’ ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] e telecomunicazioni – per lo sviluppo dell’intera area balcanica). I principali partner commerciali sono l’Italia e la Germania.
Primo polo industriale e nodo delle comunicazioni tra l’Europa centro-orientale e l’Adriatico è la capitale, Zagabria ...
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Stato dell’Europa meridionale, nel settore nord-occidentale della penisola balcanica; confina con la Croazia, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia, il Kosovo e l’Albania e si affaccia sull’Adriatico dalle [...] , che lo ha sconfitto al ballottaggio tenutosi nel mese successivo con il 60% circa dei consensi. Il Movimento Europa ora (PES) del neopresidente ha ottenuto un netto successo alle elezioni politiche svoltesi nel giugno successivo, alle quali ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] fra gli Alani e si rovesciarono nella grande pianura dell’Europa orientale, spinsero gli Ostrogoti e i Visigoti verso il , raccoltisi in forte impero, invasero con Attila la penisola balcanica (447) e dilagarono in Occidente, dove furono respinti dai ...
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sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...