(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] (85 km2).
Caratteristica della flora irlandese è la presenza di molte specie che di norma allignano a latitudini più meridionali (Europacentrale ecc.), fatto che si spiega con la mitezza del clima; è interessante rilevare che l’I. ha varie piante in ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] ’allume del Napoletano, di Tolfa e di Volterra realizzato dalla casa Medici (15° sec.); il m. della produzione di rame dell’Europacentrale assicuratosi, alla fine del 15° sec., dalla casa Fugger ecc.
Età moderna. - L’età dell’oro dei m. pubblici e ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] evoluzione o scomparvero. Le invasioni glaciali, specie le due ultime, costrinsero la fauna di clima temperato dell’Europacentrale a migrare a S verso regioni più ospitali, mentre nell’Eurasia settentrionale si diffondevano le specie di tipo ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europacentrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] i Celti o Galli propriamente detti, fra Senna, Marna e Garonna; a nord i Belgi; a sud gli Aquitani. Nell’area centrale i popoli più potenti erano Arverni, Biturigi, Edui, Elvezi, Lingoni, Parisi, Pittoni, Sequani. Dei Belgi (i più bellicosi) facevano ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] in Messico ecc.). Il riferimento a modelli del b. romano e piemontese fu importante, dalla fine del Seicento, in Europacentrale, diffondendosi in Austria e nella Germania meridionale, in Polonia e in particolare in Boemia (con l’opera di personalità ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] dalla quale passarono in Spagna (dove vennero chiamati gitani, derivazione del nome egiziani). Un’altra colonia si diresse verso l’Europacentrale stanziandosi in Boemia. Nel 1348 il re serbo Stefano Dusan assegnò dei R. a un monastero, al quale essi ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] e il ‘recupero’ dei cristiani ortodossi, con conseguente impegno, religioso e militare, per l’allontanamento dei Turchi dall’Europacentrale e dai Balcani.
Arte
Nell’ambito dell’arte il concilio di Trento si pronunciò in maniera piuttosto generica ...
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Brónzo, Età del Espressione introdotta nella letteratura paletnologica nel 19° sec., per indicare, nel quadro della storia dell’umanità, la fase intermedia tra l’Età della Pietra e quella del Ferro. [...] a incinerazione, anch’essi contraddistinti da apparente uniformità del rito e dei corredi. Durante il Bronzo Medio nell’Europacentrale tali aspetti sembrano scomparire, per lasciare il posto, nei sepolcreti sotto tumulo, a segni evidenti di ...
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segale Erba annua (Secale cereale; fig. 1) della famiglia Poacee, simile al frumento, con foglie strette, rivestite, come il culmo, di abbondante pruina. Ha spiga lunga, spesso incurvata, ad asse tenace, [...] Minore) e mostra affinità con Secale strictum, presente anche in Italia; è coltivata da lungo tempo in Asia e nell’Europacentrale. Della s. si conoscono varietà autunnali o comuni, che sono le più importanti, e varietà primaverili o marzuole. È più ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] (con rari individui ermafroditi), spontanea nei boschi umidi lungo il Danubio (Austria) e il Reno e in altri punti dell’Europacentrale, nei paesi del Mediterraneo e dell’Africa nord-occidentali; ha bacche di 5-7 mm, azzurro-violacee, poco succose e ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...