Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] dell’intera Francia meridionale (dalla Guascogna, a ovest, alla Provenza, a est), della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue), pp. 923-950.
Toso, Fiorenzo (2006), Lingue d’Europa ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] Agostino d’Ippona, che, nel libro XI delle Confessioni, dice: Quid ergo est tempus? Si nemo ex me quaerat, scio Temporal adverbials in the world’s languages, München - Newcastle, Lincom Europa.
Klein, Wolfgang (2009), How time is encoded, in The ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] est ad literam sive literaturam quam aliae linguae, et ideo magis est Cesare Cortese si colloca in parte dopo la data della sua presunta morte (Fulco 1997: 844-850): (1983), L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] nel 49 a.C. quando pronunciò il famoso detto «Alea iacta est». Si suppone che possa corrispondere con il tratto superiore del Pisciatello Krahe (1964), secondo cui l’antica idronimia dell’Europa centro-settentrionale si potrebbe interpretare come il ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] est di Lione;
(c) [ˈtrerə] «mungere»: la zona di traire occupa la parte centrale dell’area francoprovenzale, a nord della Vallée d’Aoste bilingue dans une Europe plurilingue. Una Valle d’Aosta bilingue in un’Europa plurilingue. Actes du Colloque tenu ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] del Sud-est asiatico, e trascritte con l’apposito diacritico ‹ ̩› posto sotto il simbolo della nasale ( Wireback, München, Lincom Europa, pp. 7-33.
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] ) e Rom (accresciuti di recente dall’immigrazione dall’Est europeo; ➔ zingare, comunità).
La nozione di alloglossia storico in Italia, certamente tra i più variegati dell’Europa occidentale: esso comprende infatti idiomi di origine semitica ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] , […] ad summam litteram consonantem adposita cui vocalis subtracta est», dando l’esempio «tanton’ me crimine dignum?» latinità medievale, in Antonelli, Giuseppe et al., Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma - ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] = per indicare est ed esse).
L’uso di abbreviazioni è una pratica antica. Si afferma dagli albori della scrittura, con l cultura bizantina e nella latinità medievale, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma-Bari ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] turpe est, ne alieno quidem; si non est, suo potius. Caudam antiqui «penem» vocabant […] at hodie penis est in Dimitri K. (1988-1989), Tabù linguistici nelle popolazioni dell’Europa orientale e dell’Asia settentrionale, «Quaderni di semantica» 9, pp ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...