Integrazione internazionale
Enzo R. Grilli
Introduzione
Il termine 'integrazione economica internazionale' non ha un significato preciso e generalmente condiviso se non nella sua accezione più generale [...] . Il primo esempio di unione doganale nell'Europamoderna si ebbe nel 1834 con la creazione dello il 1990 la quota di commercio infraregionale sul totale è aumentata sia in Europa che nel Nordamerica e nell'Asia, per giungere rispettivamente al 67, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] , Gentili contende in effetti la palma di fondatore del diritto internazionale a due giganti del pensiero politico-giuridico dell'Europamoderna, lo spagnolo Francisco de Vitoria (1485-1546) e l'olandese Ugo Grozio (Huig van Groot, 1583-1645). Al di ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] pp. 67-72; M. Rossi, L’idea incarnata: F. Z. e l’immagine ermetica di Carlo Emanuele I di Savoia, in La magia nell’Europamoderna, a cura di F. Meroi, Firenze 2007, pp. 545-566; A. Ruffino, Il passaggio per l’Italia di F. Z., Lavis 2007; S. Tumidei ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] chiave proustiana) e relativismo, a partire proprio dall’analisi formale e linguistica, che proiettavano Gadda nel cuore dell’Europamoderna, accomunato nella cifra d’un 'manierismo espressionistico' al Joyce di Finnegan’s wake, così come Montale era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] omogeneità, e quindi la ‘credibilità’, del giovane Stato-potenza rispetto ai suoi ‘pari’ nel consesso dell’Europamoderna. Ancora un ‘momento’ dell’intuizione originaria di Cavour che internazionalizza il problema dell’unità nazionale, verrebbe fatto ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] sistema di produzione di testi letterari diffusi attraverso lo scritto» (Pratiche di scrittura e pratiche di lettura nell’Europamoderna, 1993, p. 376). Questi, e altri ancora, i temi che descrivono i «territori» della cultura scritta nelle ...
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La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] , Espressione ed ethos. Il linguaggio nella filosofia di Benedetto Croce, Bologna 2002.
B. de Giovanni, La filosofia e l’Europamoderna, Bologna 2004.
C. Fabrizio, Idee linguistiche e pratica della lingua in Giovanni Gentile, Pisa-Roma 2008.
A. Amato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] al deterioramento ecclesiastico e pontificio e da una più generale crisi di identità religiosa che travaglia tutta l’Europamoderna, il protestantesimo finisce con il formulare una nuova intuizione dell’uomo e della sua spiritualità, e una religione ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] , vol. 1º, pp. 93-137.
Petrucci, Armando (a cura di) (1993a), Pratiche di scrittura e pratiche di lettura nell’Europamoderna, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia» 23, 2, pp. 375-823.
Petrucci, Armando (1993b ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] pluralistico, definito dalla “capacità umana di concepire più di un modo per categorizzare la realtà”. Nell’Europamoderna, il modello di questa dialettica aperta fra saperi umanistici e scientifici viene offerto soprattutto dalla tradizione tedesca ...
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Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...