Pittore e scultore italiano (n. Mosso Santa Maria, Vercelli, 1941). Vicino alle esperienze di E. Bay, ha creato serie di opere che, muovendosi dall'ambito della pop art e dalle soluzioni neodadaiste, si [...] a Napoli (1999-2000); una personale in Giappone (2001); una personale a New York (2002); una mostra itinerante in Europaorientale (2002-03); altre personali si sono tenute a Parigi (2003), allo Spazio Tindaci di Padova (2008), al Bargello di ...
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Uomo politico e scrittore iugoslavo (Nikšić 1911 - Belgrado 1995). Discendente da un'antica e influente famiglia montenegrina, aderì nel 1932 al Partito comunista, divenendone alla fine degli anni Trenta [...] Stalin (1962; trad. it. 1962) svolse una critica radicale del sistema politico e sociale dei paesi dell'Europaorientale. Amnistiato nel 1966, continuò a risiedere in Iugoslavia pubblicando negli anni successivi The imperfect society: beyond the new ...
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Pittore (Liebau, Slesia, 1874 - Breslavia 1930). Compiuti gli studî all'accademia di Dresda (1894-96) e di Monaco (1898-99), viaggiò in Italia, in Svizzera e in Germania (1896-97; 1900-03). Nel 1908 si [...] della cultura zigana (lui stesso era di discendenza zigana da parte di madre), compì diversi viaggi in Europaorientale di cui restano dipinti (Zingara col girasole, 1927, Saarbrücken, Saarland Museum; Madonna zingara, 1928, Darmstadt, Hessisches ...
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Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di Urbano VIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. [...] sec. 20º (De perfecta poesi, 1954; De acuto et arguto, 1958; ecc.), ebbero circolazione nei collegi gesuitici dell'Europaorientale, contribuendo all'introduzione del nuovo gusto barocco presso i poeti polacchi, bielorussi, ucraini e russi del tardo ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] lingue. Seguì nel 1931 Hakhnasat khallah (La dote della sposa), anch'esso ambientato nell'universo ebraico ashkenazita dell'Europaorientale, con un protagonista, reb Yudel, che attraversa la Galizia per raggranellare la dote per la figlia. È invece ...
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Kabaivanska, Raina
Federico Pirani
Soprano bulgara, nata a Burgas il 15 dicembre 1934. È considerata una delle migliori interpreti del repertorio verista e pucciniano. Dopo gli studi al Conservatorio [...] il premio Dimitrov, si è perfezionata a Milano sotto la guida di Z. Fumagalli. Già celebre nei teatri dell'Europaorientale (Mosca, Leningrado, Budapest, Sofia), ha debuttato in Italia nel 1959 interpretando il ruolo di Giorgetta nel Tabarro di G ...
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Uomo politico tedesco (Ludwigshafen 1930 - ivi 2017). Presidente (1973-98) dell'Unione cristiano-democratica (CDU) e cancelliere della Repubblica federale tedesca (dal 1982) ha guidato la difficile fase [...] di K. otteneva vasti consensi per le sue iniziative volte, da un lato, a rafforzare i legami con i paesi dell'Europaorientale e con la Federazione Russa, e dall'altro, a mantenere una stretta alleanza con gli USA. Nelle elezioni del settembre 1998 ...
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Slavista italiano (Napoli 1890 - Roma 1983); prof. di filologia slava a Padova (1931-41), poi di lingua e letteratura russa a Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Fondò e diresse la rivista Russia [...] (1920-26) e la Rivista di letterature slave (1926-32); condirettore (1921-43) della rivista L'EuropaOrientale. Attivissimo come critico e storico delle letterature e traduttore, ha dato rilevante impulso alla diffusione in Italia delle letterature ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] esperienza dell'olocausto, dall'altro di tramandare il patrimonio di tradizioni e di cultura delle comunità ebraiche dell'Europaorientale, annientate nel corso della seconda guerra mondiale. Nel 1986 è stato insignito del premio Nobel per la pace ...
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Stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale. L’individuo ipnotizzato sembra [...] attive solo alcune zone corticali. Le sue teorie furono usate, in sede psichiatrica, in URSS e nell’Europaorientale. Un approccio combinato clinico-sperimentale, iniziato dallo studio innovatore e precorritore dello psichiatra M.H. Erickson negli ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...