Scrittore danese (Wangede 1935 - Amburgo 2007). Autore tra i più significativi del Novecento danese, la sua prosa è caratterizzata da un'acuta sapienza stilistica e da grande abilità di sperimentazione, [...] sua opera principale, Requiem (1985).
Vita
Ha studiato slavistica prima all'Università di Copenaghen, poi in vari centri dell'Europaorientale e infine a Londra. Dal 1958, a parte un breve periodo all'inizio degli anni Settanta, ha vissuto lontano ...
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Finanziere ungherese naturalizzato statunitense (n. Budapest 1930). Nato da un'agiata famiglia ebrea ungherese, fu costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare a Londra, dove studiò filosofia presso [...] anche attività filantropiche di carattere socio-economico attraverso una rete di organizzazioni operanti essenzialmente nei paesi dell'Europaorientale. È autore di diverse opere, tra cui: The alchemy of finance (1987; trad. it. 1995); Opening the ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1932 - Brighton 2016). Figlio di ebrei emigrati dall'Europaorientale, W. è autore di commedie i cui personaggi sono costantemente calati nella realtà sociale e politica, specchio [...] del pensiero di W. che considera lo scrivere una forma diretta di azione sociale.
Vita e opere
Esercitò vari mestieri, tra cui quello di cuoco professionista a Londra e a Parigi (1954-58). La sua prima ...
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Fotografo belga (n. Courtrai 1958). Si è formato alla Académie royale des beaux-arts de Gand, dove ha poi insegnato (1982-89). Fotografo indipendente dal 1982, è membro dell'agenzia Magnum dal 1994. Interessato [...] religiosità delle società tardo-capitalistiche di God Inc. (1991). Dopo circa due anni di lavoro nei paesi dell'Europaorientale ha pubblicato East of Eden (1996). Influenzato dal linguaggio televisivo, ha abbandonato la fotografia in bianco e nero ...
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Pittore di origine russa (Mosca 1900 - Parigi 1969), naturalizzato francese nel 1962. Lasciata la Russia all'inizio della rivoluzione, soggiornò in varie capitali dell'Europaorientale, guadagnandosi da [...] vivere con la musica (era un abile chitarrista). Giunto a Parigi nel 1923, cominciò a dedicarsi alla pittura; frequentò l'Académie de la grande chaumière (1928-29) e, a Londra, la Slade school of art (1935-36). ...
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Glottologo e slavista (Pietroburgo 1886 - Berlino 1962), prof. nelle università di Saratov (1917), Dorpat (1919), Lipsia (1921), Berlino (1925), Stoccolma (1947), dal 1949 prof. di filologia slava nella [...] Libera Univ. di Berlino. Ha affrontato e risolto felicemente complessi problemi linguistici e culturali che riguardano l'Europaorientale, soprattutto antica, e i suoi rapporti con le civiltà contigue. Tra le sue opere: Griechisch-slavische Studien ( ...
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Scrittore israeliano (Buczacz, Polonia, 1888 - Rĕḥōvōt 1970), dal 1909 residente in Palestina. Tutta la sua attività letteraria si è svolta nel mondo ebraico di cui ha usato la lingua. Dopo aver cominciato [...] nel 1919 a raccogliere, con M. Buber, racconti sulle vicende delle comunità israelitiche nell'Europaorientale, si era volto negli ultimi tempi a scrivere, in chiave di poesia e di testimonianza, delle esperienze del moderno stato di Israele. Tra i ...
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Scrittore ebreo di origine lituana (Smorgon, Vilnius, 1880 - Gerusalemme 1944). Nel 1921 si trasferì in Palestina, dove insegnò in un liceo di Gerusalemme. Fortemente influenzato dal realismo francese, [...] K. descrive il mondo ebraico dell'Europaorientale. Tra le sue opere: Šelomo Molkho (1927), romanzo storico che narra le vicende di uno pseudo-messia e cabalista vissuto all'inizio del 16º sec.; Ba-miš 'ol ha-ṣar ("Nel sentiero stretto", 1937), ...
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Storico (Klagenfurt 1877 - Monaco di Baviera 1962), prof. di storia dell'Europaorientale nelle univ. di Vienna (dal 1910), di Breslavia (dal 1934) e di Berlino (1935-45). Fondò gli Jahrbücher für Kultur [...] und Geschichte der Slawen (1924-30) e gli Jahrbücher für Geschichte Osteuropas (1936-41). Tra le opere: Russlands Orientpolitik in den letzten zwei Jahrhunderten (1913); Österreich-Ungarns Aussenpolitik ...
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Scrittrice e giornalista inglese (Portsmouth 1908 - Ryde, Isola di Wight, 1980). Durante la seconda guerra mondiale lavorò con il marito per la BBC nell'Europaorientale e in Nordafrica. Da questa esperienza [...] trasse ispirazione e materiali per i suoi romanzi, in cui le avventure tragicomiche dei protagonisti si svolgono in ambienti e atmosfere evocati con magistrale precisione: The great fortune (1960), The ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...