Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] arabi, le si son chiusi e son tornati a rivolgersi alle loro religioni tradizionali. Il marxismo ateo ha strappato l'Europaorientale ortodossa alla influenza cristiana e le ha chiuso completamente la Cina.
Non si tratta di fare statistiche. Si può ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Foligno del 1288, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 52, 1929, pp. 485-90.
G. Soranzo, Il papato, l'Europaorientale e i Tartari, Milano 1930, pp. 326-40.
W. Holtzmann, Zum Attentat von Anagni, in Festschrift A. Brackmann, Weimar 1931 ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] genuine: tra i marxisti rivoluzionari nell'America Centrale e nel Sudamerica, e tra i dissidenti liberali e democratici nell'Europaorientale e in Russia.
Se un mutamento culturale, anche radicale, può esser visto nel suo farsi, l'effettivo declino e ...
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Clemente XIII
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] Festgabe für Heinz Hürten, a cura di H. Dickerhof, Frankfurt 1988, pp. 335-57.
Infine per la sua politica nell'Europaorientale: D. Caccamo, Le istruzioni per A.M. Durini nunzio in Polonia (giugno 1967), in Studia Slavica Mediaevalia et Humanistica ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] in quei territori che fino ad allora ne erano rimasti esclusi o di più recente cristianizzazione (Scandinavia, Europaorientale e Portogallo).Impiegato con sistematicità in tutte le fondazioni cistercensi dal 1130-1140 a lato del corpo longitudinale ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] . 14°, che vide al contrario la profonda crisi della diffusione cistercense; vennero costituite centododici nuove fondazioni, anche nell'Europaorientale, fino alla Polonia e all'Ungheria, che talora furono erette senza tenere conto delle esigenze di ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] linea di equilibrio e di conciliazione, G. fu certamente uno dei grandi sostenitori della riforma osservante sia in Europaorientale, sia in Italia. Importante a questo proposito il suo contributo nel mantenere vivo il ricordo di Bernardino da Siena ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] , Milano 1931, pp. 223 s., 226-229, 395-418; F. Banfi, Ilcardinale I. d'E. nella vita politica d'Ungheria, in L'Europaorientale, XVIII (1938), pp. 61-77; E. Bercovits, La pietra sepolcrale di un umanista ferrarese a Cassovia, in Corvina, n. s., IV ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] R. M., in Elogi degli uomini illustri toscani, Lucca 1771-72, II, pp. CLXXV-CLXXXI; F. Banfi, R. M. in Ungheria, in L'Europaorientale, n.s., XVII (1937), pp. 462-488; A. Campana, Per il carteggio del Poliziano, in La Rinascita, VI (1943), p. 459; B ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] Ben diversa rimase a lungo la situazione delle comunità ebraiche, di gran lunga più numerose, viventi nei Paesi dell’Europaorientale: in Russia l’emancipazione fu decretata soltanto nel 1917, allorché, con l’avvento del bolscevismo, gli e., che vi ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...