Figlio (n. circa 956 - m. 1015) del principe Svjatoslav, nel 970 succedette al padre a Novgorod mentre i fratelli Jaropolk e Oleg succedevano rispettivamente a Kiev e nella regione di Drevljan. Coinvolto [...] e dal possedere un'adeguata organizzazione unitaria. Di fondamentale importanza per lo stato russo e per la civiltà dell'Europaorientale furono la conversione di V. al cristianesimo (988) e le sue nozze con la principessa bizantina Anna, sorella di ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] si legò all’occidente cattolico e la confederazione polacco-lituana divenne il più forte e vasto Stato cattolico dell’Europaorientale. L’unione, diretta soprattutto contro il pericolo teutonico, fu perfezionata con gli atti di Radom (1401), Horodło ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione meridionale della Penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Sud. Confina a N con la Repubblica Democratica Popolare di C. [...] si verificavano importanti sviluppi in sede internazionale (apertura nel 1989-90 di relazioni diplomatiche con i paesi dell’Europaorientale e l’URSS, progressivo miglioramento dei rapporti con C. del Nord, ammissione all’ONU nel 1991), la situazione ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europaorientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] dopo due secoli di vittoriosa diaspora in Asia e in Europa, tornò aggrovigliata e oscura. Sul trono di Karakorum, impero nazionale cinese. Nelle vicende successive si distinsero i M. orientali, che si spostarono dalla regione dell’Orchon all’ansa del ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] , sancita dalla partecipazione alle conferenze di Teheran, Jalta e Potsdam. In seguito all'instaurazione nei paesi dell'Europaorientale di regimi comunisti, alla formula ideologica del socialismo in un solo paese S. sostituì quella di un ...
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Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche, in particolare nella Russia zarista, ma anche in altre regioni dell’Europaorientale.
In Russia i p. («distruzione, devastazione»), iniziati a partire [...] p. furono organizzati dagli eserciti ‘bianchi’ del generale A. Denikin nella Russia meridionale, e il fenomeno si estese alla Polonia orientale. Conseguenza di ciò fu la massiccia emigrazione di Ebrei verso la Palestina e gli Stati Uniti d’America. ...
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Gran maestro dell'Ordine teutonico (castello di Salza 1170 circa - Salerno 1239), di famiglia oriunda di Lagensalza nella Turingia. Fallite le trattative per la cessione di terre all'Ordine da parte di [...] negoziatore della pace di San Germano (1230) col pontefice. Tornato a occuparsi dell'espansione dell'Ordine verso l'Europaorientale, ebbe dal duca Corrado di Masovia il Kulmerland, che divenne la base delle operazioni per la conquista della Prussia ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] dall’Italia (Brasile meridionale, Argentina, Uruguay, Venezuela) e dalla Germania (Brasile meridionale) e più tardi dai paesi dell’Europaorientale. In epoca più recente furono anche Cinesi (in Perù, per il lavoro in miniera), Indiani e Giavanesi (in ...
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In generale, l’ingresso e l’insediamento, in un paese o in una regione, di persone provenienti da altri paesi o regioni. Insieme con la corrispondente emigrazione rientra nel fenomeno più ampio delle migrazioni [...] . Dagli ultimi anni 1980, al flusso di extraeuropei si è aggiunto, crescendo a ritmo elevato, quello proveniente dai paesi dell’Europaorientale, aumentato del 14% dal 2000 al 2006. La Romania si colloca al primo posto con oltre 600.000 presenze ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] la Cina, si aprirono la via a occidente del Caspio fra gli Alani e si rovesciarono nella grande pianura dell’Europaorientale, spinsero gli Ostrogoti e i Visigoti verso il confine romano del Danubio (376). Teodosio riuscì ancora a fermarli, ma la ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...