(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] J.W. Goethe; grazie a essa si accese in tutta Europa l’interesse per la poesia popolare dei Serbi e dei Croati il tramite per la diffusione fra i Croati della cultura umanistico-rinascimentale latina e italiana. I maggiori scrittori dell’epoca (M. ...
Leggi Tutto
La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] ladini riscossero un immediato successo in Europa, consentendo ad Ascoli di vincere il Berkeley - Los Angeles 1966). Sui primi usi di dialetto in ambito rinascimentale v. M. Cortelazzo, Avviamento critico allo studio della dialettologia italiana. ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] istruzione primaria, all’epoca «lungi dall’essere univocamente riconosciuti in Europa» (De Fort 1996, p. 11): l’obbligo, la per effetto di una precoce toscanizzazione avvenuta già in epoca rinascimentale): si può ritenere che, «intorno agli anni dell ...
Leggi Tutto
Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] “al di là del mare”» (Mancini 1992: 30).
L’Europa ha guardato per secoli all’Oriente come a un mondo remoto, incognito si fa decisamente corposa solo a partire dal periodo rinascimentale e postrinascimentale. Precedentemente a tale fase, a parte ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Del Negro 2002).
L’irradiazione dell’Italia umanistica e rinascimentale avvenne per il tramite sia di stranieri che vennero ’estero tra vecchie e nuove egemonie, in Lingua e cultura italiana in Europa, a cura di V. Lo Cascio, Firenze, Le Monnier, pp ...
Leggi Tutto
Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] vaste ripercussioni che si estendono fino all'arte rinascimentale, e di cui mancano catalogazioni adeguate. Si 1971.
R. Ettinghausen, The Impact of Muslim Decorative Arts on the Arts of Europe, in The Legacy of Islam, a cura di J. Schacht, C. E ...
Leggi Tutto
Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] colto soprattutto in fase tardo-medioevale e rinascimentale.
In fase moderna sono entrate e continuano ∎TAV.
Alpago, Andrea (1991), Il Canone di Avicenna fra Europa e Oriente nel primo Cinquecento. Interpretatio arabicorum nominum di Andrea Alpago ...
Leggi Tutto
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] del fiorentino trecentesco contrapponevano la prosa umanistico-rinascimentale o l’uso sovraregionale di Roma. Scienziati di quanto comunemente si ritenga.
Il Seicento è in tutta Europa il secolo della stampa periodica, che iniziò anche in Italia con ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] è stato l’invenzione e l’affermazione della stampa (➔ editoria e lingua). Ciò è vero in tutti i paesi dell’Europa occidentale, ma lo è particolarmente in Italia, dove il fattore stampa ha supplito la mancanza dell’altro potente fattore oggettivo che ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] un volgare di tipo meridionale, ma subì in epoca rinascimentale – e soprattutto dopo il sacco del 1527, in ’italiano contemporaneo, in Tendenze attuali nella lingua e nella linguistica italiana in Europa, a cura di A. D’Angelis & L. Toppino, Roma ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...